Condanna a sei anni per Ruben Nelson Alvez del Puerto. La Corte d’Appello di Roma ha confermato la decisione dei giudici di primo grado per l’aggressione al giornalista della trasmissione Rai ‘Nemo’ Daniele Piervincenzi e all’operatore Edoardo Anselmi, avvenuta il 7 novembre 2017 di fronte alla palestra di Roberto Spada ad Ostia.

Mentre faceva alcune domande Piervincenzi era stato colpito da Spada con una testata che gli ha rotto il naso, mentre Anselmi era stato aggredito da Ruben Nelson Alvez del Puerto. Da questo le accuse di lesioni, violenza privata e associazione di stampo mafioso. Per la testata è già diventata definitiva in Cassazione, con la decisione emessa dai giudici della Quinta Sezione Penale il 13 novembre 2019, la condanna a sei anni per Roberto Spada.

Secondo quanto riporta il Corriere della Sera l’avvocato Luigi Tozzi nell’arringa ha detto che “Ruben è stato definito da tutti il guardaspalle di Spada, ma era lì per caso, e non ha mai svolto attività di copertura al suo amico. Dunque, ha avuto una posizione completamente diversa. Per di più i ruoli vanno attentamente distinti: Spada ha aggredito il giornalista (come le immagini televisive hanno ampiamente dimostrato) mentre Ruben si è limitato ad allontanare il cameraman, forse colpendolo con un calcio. Ma niente di più”. La Corte comunque ha confermato la condanna a 6 anni in primo grado per Del Puerto.

La sentenza è stata commentata dalla Fnsi che nel procedimento si è costituita parte civile insieme al Comune di Roma. “Esprimiamo grande soddisfazione per una sentenza che ancora una volta rende giustizia a cronisti aggrediti mentre facevano il loro lavoro e indagavano sulla presenza della criminalità organizzata nel litorale romano” scrive in una nota la Federazione nazionale della Stampa italiana.

(eg)