Su 41 strutture ispezionate ben 11 mense ospedaliere presentavano irregolarità. Praticamente una su quattro. E’ quanto accertato dai carabinieri del Nas di Roma durante i controlli nei servizi mensa che operano nelle strutture ospedaliere pubbliche e private.
In particolare nelle undici strutture, 5 nella Capitale e 6 in provincia sono state riscontrate e contestate violazioni relative alla detenzione di alimenti vari privi di informazioni sulla tracciabilità, nonché carenze strutturali e igieniche. A conclusione dell’attività ispettiva sono state elevate sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di euro 7.500 e sequestrati kg 25 di prodotti ittici.
Sono stati 24 i controlli effettuati dai Nas di Latina: 12 nella provincia pontina e altrettante in quella di Frosinone. Nel primo caso tre mense sono risultate non conformi per carenze igienico – sanitarie e strutturali e mancata attuazione delle procedure di autocontrollo haccp e di tracciabilità. In provincia di Frosinone, invece, 5 sono state sanzionate perché risultate non conformi per inadeguatezze igienico – sanitarie e strutturali.
Ispezioni nelle mense ospedaliere di tutta Italia
I controlli del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, d’intesa con il Ministero della Salute, sono scattati in tutta Italia e hanno interessato complessivamente 992 punti di cottura e preparazione pasti all’interno di altrettante strutture sanitarie, sia pubbliche che private. 340 di questi (il 34%) hanno evidenziato irregolarità.
Accertate 431 infrazioni penali e amministrative, per un totale di 230 mila euro di sanzioni, contestate a causa di violazioni nella gestione degli alimenti, nella mancata rispondenza in qualità e quantità ai requisiti prestabiliti dai capitolati d’appalto e dell’uso di ambienti privi di adeguata pulizia e funzionalità.
(eg)