Home NOTIZIE CRONACA Incidente aereo Guidonia, il proprietario dell’auto colpita: “Stavo entrando. Mi ha salvato...

Incidente aereo Guidonia, il proprietario dell’auto colpita: “Stavo entrando. Mi ha salvato mio figlio che sta in cielo”

Pochi secondi e una mano tesa dal cielo e che lo ha avvertito di spostarsi in tempo. Un racconto di grande emozione quello del sopravvissuto alla tragedia accaduta oggi a Guidonia nella quale hanno perso la vita due piloti dell’Aeronautica Militare: il tenente colonnello Daniele Cipriano e il maggiore Marco Meneghello.

Fabrizio Fiore abita lì, nel palazzo dove è precipitato un aereo. Stava per entrare in auto, quella macchina andata in fiamme dopo lo schianto. L’ingresso della sua casa è a pochi metri dal luogo dell’impatto dove ha perso la vita uno dei due piloti dell’Aeronautica militare coinvolti nell’incidente aereo. Il secondo militare si è schiantato su un prato alla Longarina.

“Stavo andando a prendere l’auto, l’avevo aperta quando ho visto un’ombra e ho sentito dei rumori” ha detto Fabrizio Fiore di 56 anni al Tiburno. “Ho alzato gli occhi al cielo e ho visto l’aereo cadere. Sono scappato. Dieci secondi in più ed ero morto dentro la macchina”. Visto il pericolo incombente l’uomo è corso verso piazza degli Anemoni: “Ero da solo, non c’era nessuno”. Fabrizio Fiore si ritiene miracolato perché spiega sopraffatto dalla commozione: “Mi ha salvato mio figlio che sta in cielo”.

(eg)