Condividevano la fede e la devozione per la Madonna di Lourdes, almeno in apparenza. In realtà era un modo per carpire la fiducia di una donna di 85 anni vedova da soli due mesi e rubarle i gioielli, non solo preziosi ma ricordi di una vita che custodiva nella cassaforte di casa.

Tutto inizia per le strade di Albano ai Castelli Romani, lì una truffatrice avvicina l’anziana. Si approccia con gentilezza e riesce a convincerla delle buone intenzioni parlandole dei pellegrinaggi alla Madonna di Lourdes. La vittima si sente al sicuro tanto da farla entrare in casa giovedì scorso. Poi apre la cassaforte per consegnare i gioielli alla ladra. Una volta scoperto l’inganno come spesso accade è troppo tardi: la ladra è già lontana con il bottino. L’anziana sotto shock non ricorda molto: la descrive come una donna giovane, bassa che aveva indosso un cappello. 

“È successo tutto in 10 minuti – racconta al Messaggero il figlio della vittima – mia madre non aveva mai visto prima quella donna di cui si è fidata, al punto da invitarla dentro casa e aprire la cassaforte per darle tutto… Non sta molto bene e non è stata in grado di ricostruire la vicenda, ma a un certo punto mi ha detto di ricordare un fazzoletto e la mano di quella donna sfiorarle il volto”.

Il sospetto è che il fazzoletto potesse essere intriso di qualcosa che ha stordito l’anziana. Il raggiro è stato denunciato ai carabinieri con la speranza che la ladra possa essere identificata.  Appello lanciato anche via social: “Una donna bassa e con un cappello ha rubato tutto se vedete qualcosa, mi raccomando, chiamate le forze dell’ordine, la cittadinanza deve collaborare e denunciare”. 

(eg)