Nel corso della presentazione alle Regionali del Lazio del Terzo Polo e del Pd Alessio D’Amato presso il Pratibus District a Roma, il leader di Azione Carlo Calenda ha presentato il candidato: “D’Amato è un candidato del Pd che vuol dire per lei? Che è bravo soprattutto per quanto riguarda la sanità che ha raddrizzato dopo il commissariamento del centrodestra, la sua provenienza mi interessa poco mi interessa che governi bene la sanità che è il problema numero uno nel nostro paese”, ha detto.
Calenda ha poi scherzato con D’Amato sul rapporto con il Movimento 5 Stelle, che corre da solo alle prossime Regionali con Donatella Bianchi: “Alessio, noi saremo al tuo fianco con grande convinzione, anche se ci traballa questa convinzione certe volte quando sei buono con i 5 Stelle, perché noi proprio abbiamo una cosa fisica e non politica, una forma di allergia”.
Il leader di Azione ha poi parlato delle criticità della Capitale, che secondo lui “ha bisogno di tutto quello che i 5 Stelle non possono esprimere. La concretezza di quel che si deve fare e non seguire le teorie antiscientifiche, la forza di realizzarlo anche in presenza di assunzione di responsabilità, l’idea completamente folle dei 5 Stelle che, siccome c’è il problema della corruzione, tu la elimini perché non fai niente, sì ma poi non c’è neanche la città dopoù”.
Ha concluso Calenda: “Ecco sappiamo che tutto questo non è nelle tue corde e io ti chiedo da ex candidato a sindaco di Roma che ha appoggiato al secondo turno Gualtieri – e ci mancherebbe altro, Michetti parlava di bighe – e lo ho appoggiato con convinzione e con forza è sederti con Gualtieri e identificare tutti i pezzi di attività dove la Regione deve entrare in supporto al sindaco altrimenti non ne usciamo da questa condizione svantaggiata”.
G.