Ospite a Metropolis, sul sito di Repubblica, l’ex presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha parlato delle imminenti Regionali. Nonostante il M5s si sia defilato, il centrosinistra secondo l’attuale deputato Pd ha ancora possibilità di trionfare alle urne a febbraio: “Nel Lazio ho vinto senza i 5 Stelle e la partita è aperta”, ha detto.
Sul partito di Conte ha aggiunto: “M5S vive una fase di grande euforia ora ma ha sbagliato molto a distruggere una alleanza nel Lazio. Hanno fatto un grave errore che pagheranno, alla fine le persone optano per le forze più credibili per governare”.
Sulla scelta del centrodestra di candidare Francesco Rocca, ex presidente di Croce Rossa Italiana: “Lo conosco. Riuscirà a tenere unite tante cose diverse che sono le tre forze che, soprattutto in questa regione, sono diverse. Per questo è stato scelto. È un buon candidato? Non bisogna personalizzare ma rispettare. Ognuno deve costruire la campagna elettorale su ciò che sa dire di positivo sul futuro e noi lo possiamo fare a testa alta”.
Zingaretti ha poi commentato le parole di Giorgio Gori ‘se vince Schlein me ne vado’: “Mi sono dispiaciute molto. Quando c’era Renzi che io rispetto molto anche se non lo ho votato e condiviso la sua politica ma rispetto il fatto che si assume le sue responsabilità. Quando c’era lui alla guida del Pd io non venivo neanche invitato agli eventi e accadde anche nel 2017 per l’anniversario della fondazione del Pd al teatro Eliseo a Roma, io ero l’unica figura istituzionale a Roma e ricordo non fui invitato ed entrai dalla porta di servizio grazie a Lorenza Bonaccorsi che mi vide e mi disse che dovevo entrare. Nonostante ciò non ho mai pensato di andarmene. Chi oggi dice ‘se vince l’altro me ne vado deve sapere che crea una condizione drammatica e autorizza tutti ad andarsene”, ha concluso.
G.