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Ponte umanitario per Yamila la “piccola del deserto” con un buco nel palato: operata al Gemelli

Yamila la “piccola del deserto” nata con una malformazione congenita, la palatoschisi: un buco nel palato, che mette in comunicazione la bocca con le cavità nasali. Una malformazione che per chi nasce in un campo profughi nel deserto può diventare una condanna. Creando problemi di deglutizione, di respirazione, di fonazione e che espone i piccoli al rischio di inalare il latte e il cibo, col pericolo di sviluppare polmoniti ‘ab ingestis’.

L’unica soluzione è intervenire chirurgicamente e così è stato attivato dalla onlus Emergenza Sorrisi con altre associazioni un ponte umanitario per la piccola Yamila, che oggi ha poco più di un anno e vive in Saharawi, una delle realtà più povere del mondo, nella regione del Sahara occidentale, a sud del Marocco e dell’Algeria.

Il volo a Roma e l’operazione

La bimba è stata portata a Roma insieme al suo papà giovedì scorso e operata al Policlinico Gemelli. Affidata alle cure dell’Uoc di Pediatria, diretta dal professor Giuseppe Zampino, Yamila venerdì è stata sottoposta a correzione della palatoschisi dall’équipe della Uoc di Chirurgia Maxillo-facciale del Gemelli.

L’intervento è stato eseguito dal dottor Fabio Massimo Abenavoli e dal dottor Enrico Foresta. La paziente, subito dopo l’intervento, è stata affidata alle cure dei medici della Pediatria ed è anche grazie a questa sinergia che la piccola Yamila è stata curata e dimessa in tempi brevi. 

Il progetto umanitario

Il Gemelli da diversi anni ha stipulato una convenzione con Emergenza Sorrisi per consentire a questi bambini di tornare a vivere una vita normale, grazie ad un intervento che corregga la loro malformazione.  

“Desidero ringraziare la Fondazione Policlinico Gemelli Irccs con la quale collaboriamo dal 2015 e che ci dà la possibilità di poter aiutare pazienti in grave difficoltà, che non possono essere trattati nei loro Paesi” sottolinea il dottor Fabio Massimo Abenavoli, Chirurgo Plastico e Maxillo-Facciale, Presidente e Fondatore di Emergenza Sorrisi. “Ringrazio anche le autorità consolari che hanno concesso i visti e le autorizzazioni per raggiungere Roma e i medici e infermieri che hanno partecipato a questa bellissima avventura”.

Il ponte umanitario ripreso dopo lo stop per il Covid

“Teniamo molto a mantenere viva questa collaborazione con ‘Emergenza Sorrisi’ avviata già da diversi anni e che abbiamo ripreso, dopo la battuta d’arresto dovuta al Covid. Siamo molto lieti di tornare a dare il nostro contributo a questo progetto umanitario” afferma il professor Alessandro Moro, direttore Chirurgia Maxillo-facciale, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs, associato di Chirurgia Maxillo-Facciale all’Università Cattolica (eg)

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