Yacht di lusso “fantasma” nei porti e sul litorale laziale. Sono 31 le prestigiose imbarcazioni registrate all’estero da cittadini italiani per non pagare le tasse scoperte nel corso dei controlli svolti in mare la scorsa estate dal Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia della Guardia di Finanza.
In particolare l’attività investigativa delle Fiamme Gialle Aeronavali, si è concentrata principalmente verso i possessori di prestigiose imbarcazioni da diporto, che hanno tentato la “schermatura” del bene iscrivendo il mezzo nautico nei registri di paesi esteri. In questo modo gli armatori riescono a ridurre i costi di gestione e tentano invano di nascondere al fisco italiano la proprietà di tali beni, eludendo l’obbligo di dichiarazione previsto dalla legge il “monitoraggio fiscale” e dichiarando quindi una capacità contributiva inferiore rispetto a quella reale.
31 maxi yacht del valore di 7 milioni di euro
Nonostante il complicato intreccio di proprietà e di paesi esteri, i militari del Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia, dall’inizio dell’anno, nel corso della loro diuturna attività di controllo delle coste e degli approdi del Lazio, hanno individuato 31 imbarcazioni da diporto di proprietà di cittadini italiani i quali non hanno dichiarato al fisco la disponibilità ed il valore di mercato della propria imbarcazione.
Il valore complessivo delle imbarcazioni individuate e recuperate così a tassazione dalla Guardia di Finanza di Civitavecchia è di circa 7 milioni di euro. Sono in corso di definizione le relative sanzioni amministrative che si attesteranno dal 3% al 15% dell’importo non dichiarato. (eg)