La Lazio corre veloce anche senza Immobile. Gioca armoniosa, non dà punti di riferimento, punge e concede poco. Si è visto questo a Bergamo. Nella migliore prestazione stagionale dei biancocelesti in Serie A, contro una delle squadre più in salute. L’esame ‘assenza Ciro’ è stato superato a pieni voti: ci hanno pensato Zaccagni e Felipe Anderson a stendere la squadra di Gasperini.

Ora i biancocelesti volano in classifica, sono terzi a due punti dal Milan secondo. Una partenza a razzo, e quello che sorprende di più sono i numeri: per la sesta partita consecutiva la Lazio non ha subito gol. Con numeri così sognare è lecito. Non lo scudetto, di cui Sarri parla così: “L’utopia è qualcosa di irraggiungibile. Lo scudetto invece è più raggiungibile dell’utopia…”

L’allenatore biancoceleste ha commentato così la vittoria: “Intanto complimenti all’Atalanta per il terreno di gioco, un terreno straordinario e che ci ha facilitato a fare un buon calcio. La squadra ha fatto una buona partita, il fatto che loro non sono stati pericolosi è anche merito nostro. Venire qui a giocare è difficile per tutti, è una vittoria che ci dà soddisfazione ma ora dobbiamo pensare all’Europa League di giovedì”.

E aggiunge: “Non avendo Immobile abbiamo provato a non dare loro dei punti di riferimento, si è vista però una squadra che non voleva prendere gol a partire proprio dall’atteggiamento degli attaccanti – ha spiegato Sarri -. Siamo insieme ormai da più di un anno ed è chiaro che le cose ci vengono in modo più semplice”.

G.