Home NOTIZIE POLITICA Roma, turista scrive alla commissione Ambiente: “Città nel degrado”

Roma, turista scrive alla commissione Ambiente: “Città nel degrado”

“La vostra città versa in uno stato di degrado per cui si possono usare tutti gli aggettivi negativi del dizionario italiano”. A pensarlo è una turista italiana che ha inviato una lettera alla commissione Ambiente di Roma Capitale. A renderlo noto e a divulgare il testo della mail è il consigliere capitolino della Lega, Fabrizio Santori, membro della stessa commissione che sottolinea: “Roma colleziona un’altra figuraccia dopo quella epica fatta pochi giorni fa sul New York Times”.

“Gentili Signori – scrive la turista – sono stata a Roma dal 28 al 31 agosto. La vostra città versa in uno stato di degrado per cui si possono usare tutti gli aggettivi negativi del dizionario italiano. Non solo la sporcizia ma le erbacce che crescono intorno e su fontane e monumenti. Ho appena letto che un turista è stato multato per aver mangiato un gelato su una fontana. Non voglio difenderlo ma considerando lo stato in cui versa la città vi chiedo se dare una multa salata ad un turista per un’azione a mio avviso piuttosto banale, sia il modo giusto per limitare il degrado della città, quando comportamenti molto più gravi anche e soprattutto da parte dei cittadini restano impuniti?”.

Santori: “Roma colleziona un’altra figuraccia”

“Increduli e scandalizzati i turisti in visita alla Città Eterna arrivano a interrompere le visite ai monumenti e le pause di svago per scrivere alla Commissione ambiente e rammentarci che ‘la vostra città versa in uno stato di degrado per cui si possono usare tutti gli aggettivi negativi del dizionario italiano’” commenta Santori. “Una vergogna che varca ogni confine, – prosegue – fatta di erbacce e immondizia che investe l’intera città, dal centro alla periferia. Il degrado è tale che ormai anche un bagno in una fontana monumentale appare cosa lieve per un visitatore costretto a destreggiarsi tra i monumenti cercando di evitare rifiuti sparsi ovunque. Una multa salata e dovuta, ma tanto zelo appare incongruo se nessuno interviene sullo scempio quotidiano e sistematico che umilia la Capitale. Roma colleziona un’altra figuraccia dopo quella epica fatta pochi giorni fa sul New York Times, rilanciata da 300 testate in tutto il mondo. Il sindaco Gualtieri tace, mancano interventi risolutivi e ormai il simbolo dell’Urbe nel mondo sta diventando un cumulo di spazzatura, magari con un cinghiale accanto che pasteggia indisturbato” conclude il consigliere capitolino. (e.g.)