A breve ricomincerà la scuola e le incertezze sono tutt’altro che poche. Si potrebbero non avere sufficienti professori per coprire le varie classi e il settembre scolastico è a rischio.

I supplenti ancora devono prendere servizio, le scuole avranno degli orari provvisori, per non parlare anche degli orari ridotti. Questa riduzione dell’orario è però «l’unico modo per garantire la copertura delle classi – racconta Rosamaria Lauricella, dirigente dell’istituto Giovan Battista Valente a Roma – cercherò di fare il possibile affinché questo periodo sia breve, per non ledere il diritto allo studio.»

Enormi problemi si registrano attorno al mondo del sostegno. Secondo quanto emerge dall’Ufficio scolastico regionale «ci saranno 9000 supplenti su posti in deroga, per i quali, per legge, non è possibile assumere perché non hanno caratteri di stabilità in quella specifica scuola.» Questo significa che ci sono dei posti di sostegno non autorizzati dal ministero, ma ad ogni modo necessari per coprire gli utenti con disabilità.