«Rischiamo di essere invasi dalle mosche da qui a una manciata di giorni. Le larve si annidano tra quei sacchi della spazzatura.» Così ha raccontato Antonio Magi, presidente dell’ordine dei Medici della Capitale. «A questo – aggiunge – si somma il rischio degli incendi. I romani sono esasperati da questo scempio e gli incendi dei cassonetti sono sempre più frequenti con il rischio che materiali come la diossina finiscano nell’aria che respiriamo. L’emergenza c’è ecco perché finalmente il sindaco Gualtieri mi ha accordato un incontro».

Quella dei rifiuti è un’emergenza che rischia di sprofondare in un’altra: l’emergenza sanitaria. Il presidente Magi mette in guardia da quelle che potrebbero essere le conseguenze in caso si prosegua in questa direzione. Di fatto lui stesso ha messo nero su bianco in una lettera indirizzata al sindaco Roberto Gualtieri quali sono i pericoli.

Ieri si è tenuto l’incontro in Campidoglio, quell’incontro che sarebbe dovuto essere all’indomani del maxi rogo di Malagrotta. «Abbiamo fatto il punto sulla situazione e l’amministrazione mi ha assicurato interventi rapidi ed efficaci per ripulire le strade. Il nodo però sono i tempi – dice Magi – perché non abbiamo più molto margine con le temperature che nel fine settimane raggiungeranno il picco massimo. Ma il sindaco ha assicurato che entro fine mese la situazione sarà risolta».