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Crisi energetica, un romano su due preoccupato per il pagamento delle bollette

Un romano su due è preoccupato per il pagamento delle bollette. Ma allo stesso tempo solo il 30% – di quelli intervistati – è detto disposto a rinunciare all’aria condizionata. È il risultato di una ricerca condotta Changes Unipol, elaborata da Ipsos, relativa alle preoccupazioni dei romani legate alla crisi energetica.

I cittadini della Capitale, secondo il sondaggio, sono inoltre tra i meno favorevoli a ricorrere a mezzi di trasporto alternativi all’automobile. Solo il 23% dei romani intervistati, infatti, sarebbe disposto ad accantonare la macchina. È il dato più basso a livello nazionale, che conta una media del 27%. A influire sulla decisione pesa anche il funzionamento della rete di trasporti, che in molti casi scoraggia i romani.

A utilizzare l’automobile per spostarsi in città sono il 73% dei romani: appena l’1%, invece, utilizza il car sharing e solo il 9% utilizza invece la propria bicicletta: è il dato più basso tra le maggiori città italiane. Dati che potrebbero cambiare nei prossimi mesi. Alcuni dei romani intervistati per la ricerca condotta da Changes Unipol, si sono detti disposti a cambiare le loro abitudini.

Coloro che prevedono di utilizzare l’auto calano al 59% (dal 73%), mentre cresce di 9 punti percentuali l’utilizzo del car sharing (al 10%) e di appena 3 punti percentuali l’utilizzo della propria bicicletta (12%). Il 21% dei romani intervistati è preoccupato da rischio di non dare priorità alla transizione energetica e all’approvvigionamento da fonti rinnovabili.