Allo sciopero si aggiungono anche le manifestazioni: oggi spostarsi a Roma, soprattutto per le vie del centro storico, potrebbe diventare un’impresa. Ennesima giornata di passione per la Capitale, a causa della protesta dei lavoratori dell’Atac, che per 24 ore incroceranno le braccia. Alla base dello sciopero, indetto dal sindacato Faisa-Cisal, c’è la cancellazione unilaterale del consiglio unitario d’azienda.

Il servizio di trasporto Atac è garantito solo nelle fasce di garanzia: quindi dall’inizio del servizio diurno fino alle 8,30 e dalle 17 alle 20. Per il resto della giornata, invece, è a rischio il regolare funzionamento di bus, metropolitane e ferrovie regionali. E nelle stazioni della rete metroferroviaria che resteranno eventualmente aperte non sarà garantito il servizio di scale mobili, ascensori e montascale e biglietterie. Il servizio sarà invece regolare per Roma Tpl e i collegamenti Cotral.

A rendere più difficile la giornata tre manifestazioni che hanno rallentato il traffico nelle zone centrali della città. Dalle 11 alle 14 in piazza della Repubblica, l’associazione dei balneari ha manifestato contro la riassegnazione delle concessioni balneari, tramite gare pubbliche, voluta dal governo.

In via Molise, davanti alla sede del ministero per lo Sviluppo economico, dalle 10 alle 13 è stata convocata una manifestazione sindacale dei dipendenti dell’Agenzia nazionale politiche attive del lavoro. Il settore della sanità ha invece manifestato fino alle 13 in piazza Castellani, nei pressi del ministero della Salute.