Troppi dipendenti hanno il Covid, e per non bloccare i trasporti, Atac chiede aiuto all’esercito. La forte impennata di contagi, a Roma, che sta producendo effetti negativi in maniera generalizzata in tutti i settori lavorativi, sta portando la partecipata, giorno dopo giorno, ad un punto di non ritorno. A mancare sono soprattutto gli autisti, ecco perché l’idea per superare il periodo è quella di coinvolgere le forze armate. Servono soldati da mettere al volante, in estrema sintesi: i militari potrebbero guidare sicuramente i bus ma non i treni metropolitani, per i quali mancherebbe l’abilitazione. Via libera che invece ci sarebbe per le ferrovie urbane, come la più disastrata di tutte, ovvero la Roma Lido. L’ipotesi viene confermata direttamente dal direttore generale di Atac Franco Giampaoletti. Ad oggi si contano circa 1300 dipendenti in quarantena, e se la situazione dei contagi dovesse inasprirsi ulteriormente, sarà impossibile non tagliare le corse. D’altra parte, troppo lenta sarebbe la procedura per assumere autisti interinali: ecco perché l’aiuto dell’esercito può essere la soluzione, ma servirà creare in breve tempo un protocollo con la Difesa che fissi costi, durata e coperture assicurative dei militari.