Sono stati identificati e denunciati gli autori delle minacce di morte al Presidente del Senato. Si tratta di due disoccupati, un 62enne della provincia di Teramo e un 42enne della provincia di Verona, che non appartengono a frange estremiste. Sequestrati i telefoni usati per inviare i messaggi minatori.

Le minacce di morte via social

I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma sono riusciti a identificare gli autori delle minacce di morte indirizzate al Presidente del Senato della Repubblica Italiana Maria Elisabetta Alberti Casellati, pubblicate sui social network Facebook e Twitter lo scorso mese di maggio.

I militari della Sezione Indagini Telematiche del Nucleo Investigativo di Roma, su disposizione dalla locale Procura della Repubblica, sono risaliti agli indirizzi IP da cui sono state proferite le minacce e hanno individuato gli autori.

Gli autori dei messaggi minatori

Sono un 62enne della provincia di Teramo e un 42enne della provincia di Verona, entrambi disoccupati e con piccoli precedenti penali, ma non appartenenti ad alcuna frangia estremista.

Perquisizioni e sequestro smartphone

I due sono stati sottoposti a perquisizioni domiciliari durante le quali sono stati sequestrati i telefoni cellulari verosimilmente utilizzati per inviare i messaggi minatori alla seconda carica dello Stato.