Si ritrova a non poter uscire di casa, ma non per sua volontà. La richiesta d’aiuto arriva da Luciana, 80 anni, che abita da oltre 60 anni nel lotto C delle case Ater in via Pomona 13, Pietralata.
«Mio marito non esce di casa da quasi tre anni, ma non per sua volontà». E continua: «Quest’estate – racconta Luciana – è stato installato un ascensore per la scala C, ma la richiesta era partita circa 30 anni fa. La persona che si era occupata della pratica, nel frattempo, è morta. In più manca il collaudo, quindi per ora l’ascensore è tutt’altro che utile. Anzi, ci piove dentro». Suo marito ha 83 anni e per lui scendere è una missione impossibile.
«È cardiopatico, con problemi alle spalle e ai reni. Per lui i gradini sono troppo alti. Dal lockdown di marzo 2020 esce solo per le visite mediche, lo accompagna nostro figlio». È un lotto quello in cui vivono i due coniugi pieno di persone anziane in difficoltà. Se si avesse a disposizione l’ascensore, molte difficoltà non sembrerebbero tali.
Oltre all’ascensore, ci sono altri problemi come l’impianto di riscaldamento che rendono la vita impossibile. «L’operaio della ditta incaricata ha trovato due guasti e continuerà a controllare fino a domani. Quello che stanno facendo ora, però, avrebbero dovuto farlo a ottobre, per evitare di farci stare al freddo tutti questi giorni», racconta Donatella.
Ancora, il pavimento del cortile è pieno di bozzi causati dalle radici degli alberi e dai tombini. In altre parole, la situazione sta diventando ingestibile.