Forse il Campidoglio è ad un punto cruciale per risolvere l’annoso problema della penuria di taxi a Roma. Il Senato ha mosso negli ultimi giorni un passo concreto con la conversione del decreto legge “Asset”, il pacchetto di norme approvato lo scorso agosto che reca norme in materia di attività economiche e finanziarie e di investimenti strategici: sono stati approvati vari emendamenti di competenza del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e fra questi c’è anche il concorso straordinario per il rilascio di licenze aggiuntive per i taxi. Un dato utile: il rapporto taxi-residenti a Roma è di 2,7 ogni mille abitanti, a Milano invece, giusto per avere un raffronto, la media è di 3,4 taxi ogni mille abitanti. Si prepara il bando per incrementare nella capitale il numero di licenze e portare in strada 1560 tassisti in più. Le licenze attualmente in vigore, fra taxi legati o meno alle cooperative, sono di 7.800, troppo poche per la città eterna.