Pellegatti: “Su Fonseca e Ibra deciderà il tempo”
Carlo Pellegatti, giornalista e telecronista di fede rossonera, intervistato, in esclusiva, a SportPaper TV con Roberta Pedrelli su RadioRoma.
Situazione in casa Milan, la situazione Ibrahimovic, la partenza di Fonseca e il caso, ormai concluso, Theo-Leão. Cosa sta succedendo?
“Abbiamo discusso tanto del caso Theo e Leão, si è preferito sminuire e non dare provvedimenti. I due hanno risposto sul campo, quindi pensiamo a questo. Poi, c’è un problema dei milanisti: se altre squadre vincono 3-0 con squadre della stessa caratura dell’avversario con cui è vinto, vengono lodate, ma se lo fa il Milan si tende a sottolineare il livello di chi si ha davanti. Vediamo cosa accadrà domani con questa affascinante sfida di Champions, che Ceferin non vuole chiamare Super, contro il Liverpool. Ceferin verrà a San Siro domani e ci sta: sia il Milan che i Reds portano in campo 13 coppe”.
Cosa ti aspetti da questo Milan? Ibrahimovic è funzionale in questa società?
“Fonseca è stato scelto da Ibrahimovic. Zlatan è quasi sempre a Milanello, togliendo questi 15 giorni, ed è una figura importante. Lui è il corrispettivo di Cardinale in Italia. Marotta ha fatto una lunga gavetta, così come Giuntoli, invece se si parte da un top club, come il Milan in questo caso, non si ammettono errori. Il tempo ci farà capire il valore di Fonseca e del Milan. Bisogna cominciare a giocare con continuità e rafforzare la difesa. La formazione di domani sarà Maignan, Calabria, con Tomori, Pavlovic, Theo, a centrocampo Fofana con Luftus-Cheek, avanti Leão, Reijnders, dietro la punta, Pulisic a sinistra, e Morata all’esordio da titolare. Potrebbe esserci una sorpresa nel modulo, con un possibile cambio al 4-3-3”.