Il Lazio è la regione leader in Italia per l’economia del mare. Secondo un’analisi condotta dall’istituto Tagliacarne e dal XII Rapporto sull’economia del mare, il Lazio guida la classifica italiana per il numero di imprese nel settore marittimo, con Roma e la sua provincia che si distinguono particolarmente. Tuttavia, la Liguria si posiziona al primo posto per la produttività del settore, grazie a un’incidenza del 10,6% sull’economia regionale. Il rapporto, redatto in collaborazione con Unioncamere e altre organizzazioni, evidenzia una significativa concentrazione di imprese nel Mezzogiorno, ma con una produttività inferiore rispetto ad altre regioni.
Lazio e Roma, dominio nell’economia del mare
Il Lazio emerge come la regione con il maggior numero di aziende dedicate all’economia del mare, con Roma in testa. Al 31 dicembre 2023, la capitale conta ben 29.806 imprese nel settore, mentre l’intera regione raggiunge quota 34.851.
Napoli, sebbene secondaria, non è da meno, con 22.943 aziende, in una Campania che complessivamente ne ospita 32.741. Questo dato sottolinea la predominanza del Lazio e del Mezzogiorno nella concentrazione di attività economiche legate al mare, che spaziano dalla cantieristica alla movimentazione di merci e passeggeri.
Nonostante la Liguria occupi il quinto posto in Italia per numero di imprese nel settore marittimo, con 16.853 unità, si distingue per la sua produttività. Il tasso di incidenza delle imprese dell’economia del mare sulla totale economia regionale è del 10,6%, un dato significativamente superiore rispetto al Lazio (5,8%) e alla Campania (5,4%).
Analisi regionale e provinciale nel report sull’economia del mare
Il report evidenzia le differenze di incidenza delle imprese marittime sul tessuto economico a livello provinciale. Venezia si distingue con un’incidenza del 12,4%, grazie alle sue 9.426 imprese nel settore marittimo.
Genova segue con un tasso dell’9,1%, supportato da 7.714 aziende. Roma e Napoli mostrano rispettivamente una percentuale del 6,7% e del 7,4%, nonostante il loro elevato numero di imprese nel settore. Salerno, con 8.138 imprese, si colloca al quarto posto per numero, ma raggiunge la stessa percentuale di incidenza di Roma, pari al 6,7%.
Distribuzione delle aziende
Il report delinea una suddivisione dettagliata delle imprese del settore marittimo in Italia. Circa il 48,4% delle imprese operano nei servizi di alloggio e ristorazione, con un totale di 110.387 unità.
Le attività sportive e ricreative contano 34.246 imprese, rappresentando il 15% del totale, mentre la filiera ittica comprende 32.199 aziende, con un peso del 14,1%. La filiera cantieristica, sebbene inferiore in numero rispetto ad altre categorie, contribuisce in modo significativo con oltre 28.171 imprese, superando il 12% del totale.