Orrore sull’isola di Ponza. Una ragazzina di 16 anni è stata violentata in casa mentre i genitori erano al lavoro. L’uomo un 30enne romano sull’isola pontina per un lavoro stagionale, si sarebbe introdotto in casa costringendola a subire una violenza sessuale.
Orrore a Ponza, 16enne violentata da un vicino di casa
Appena è riuscita a liberarsi, la vittima ha chiesto aiuto alla madre che ha chiamato i carabinieri denunciando quanto accaduto. La 16enne è stata visitata al poliambulatorio sul posto e poi trasferita in elisoccorso all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Ora si trova in una struttura a Roma.
Trovato ubriaco: denunciato
Il presunto responsabile è stato trovato ubriaco: si tratta di un 30enne che si trovava sull’isola per lavorare come cameriere. Il giovane è stato denunciato su disposizione della procura di Cassino per violenza sessuale aggravata. Sarebbe già noto alle forze dell’ordine per furto e droga, per lui è stato emesso il foglio di via dall’isola.
La violenza rientrando a casa: era andata a buttare la spazzatura
Tutto è iniziato ieri domenica 7 luglio intorno alle 19. La 16enne era uscita per buttare la spazzatura quando è stata aggredita da un ragazzo che l’ha costretta ad entrare nella casa vuota. I genitori della minorenne infatti erano al lavoro, entrambi impiegati in ristoranti dell’isola per la stagione estiva.
Anche il 30enne era a Ponza per lavorare e dopo dei colloqui aveva fatto alcuni giorni di prova in un ristorante come cameriere senza essere confermato. Secondo una prima ricostruzione il 30enne era ospite di amici, anche loro sull’isola per lavorare, in una casa in località Conti vicino a quella che la famiglia della 16enne aveva affittato per trascorrere l’estate sull’isola in provincia di Latina.
Il giovane avrebbe quindi approfittato di un momento in cui la ragazza era sola impegnata in un gesto di routine, buttare la pattumiera, per afferrarla e spingerla in casa, dove si è consumato l’orrore. La 16enne è poi riuscita a fuggire chiedendo aiuto ai genitori a cui ha raccontato i momenti dell’incubo appena vissuto. E’ così iniziata la caccia al violentatore, trovato palesemente ubriaco nell’appartamento vicino.