Gina Lollobrigida, celebre icona del cinema italiano e amata diva dal grande pubblico, morta a gennaio del 2023, oltre al suo indelebile ricordo ha lasciato una vasta collezione di opere d’arte, mobili, fotografie e memorabilia, composta da 410 lotti, conservati nella sua sontuosa villa sull’Appia Antica a Roma.

Una vastissima collezione che sarà messa all’asta martedì 28 maggio presso la sede genovese di Villa Carrega Cataldi in Albaro, con esposizione dal 25 al 27 maggio. La vendita è stata autorizzata dal tribunale come parte della procedura di liquidazione dell’eredità, con il consenso degli eredi e l’approvazione del notaio Vittorio Occorsio.

Gina Lollobrigida, all’asta i suoi cimeli

Veri e propri cimeli quelli che verranno messi all’asta: dall’orologio Seiko donatole da Fidel Castro durante la sua visita a Cuba, una stella sulla Walk of Fame di Hollywood ricevuta nel 2018, un Golden Globe Award, un David di Donatello e due Nastri d’Argento. Pezzi unici da collezione, tra cui arredi domestici e oggetti che raccontano la vita e la carriera dell’attrice.

Tra le opere in vendita ci sono anche il bozzetto di Boris Chaliapin (1904-1979) per la copertina del “Time” del 1945 dedicata a Gina Lollobrigida, una Space Shuttle Discovery Commemorative Coin Cover del 1988 inviatale da Buzz Aldrin con dedica autografa e una coppia di spade del XX secolo utilizzate nel film “La donna più bella del mondo”.

Afferma Guido Wannenes, amministratore delegato di Wannenes Casa d’aste: “Siamo orgogliosi di essere stati scelti per gestire in asta la Collezione di Gina Lollobrigida. Una collezione unica come unica è stata la vita di questa straordinaria attrice. Da Fidel Castro a Marilyn Monroe, da Federico Fellini a Bill Clinton passando per Henry Kissinger, Humphrey Bogart e Salvador Dalì, sono davvero molti gli incontri che il catalogo dell’asta ripercorrerà attraverso fotografie, cimeli, attestati e riconoscimenti. A questi si aggiungeranno opere d’arte e arredi di un gusto raffinato e internazionale. Una ulteriore dimostrazione della grandezza di un’attrice che ha saputo essere globale quando il mondo non conosceva ancora il significato di questa parola”.