Qui la copertina che introduce al tema della puntata di Extra.
Le proteste degli agricoltori iniziarono prima in tutta Europa e poi, con i tempi dovuti, qui in Italia ormai alcuni mesi orsono. Inizialmente politici, media e le stesse associazioni di categoria italiane quasi non le consideravano e anche Bruxelles sembrava poco interessata.
Poi la protesta ha preso piede in Germania, Francia, Spagna e persino in Italia e qualcosa è cambiato. Il motivo potrebbe essere che nel frattempo ci si è resi conto che le elezioni erano alle porte. E allora dal presidente della commissione Ursula Von der Leyen ai vari governi nazionali, prima sono arrivate le parole di solidarietà e poi le promesse di cambiamento.
A oggi in realtà sembra che non ci siano più dubbi: non solo la politica agricola comune (PAC) va cambiata dopo che è stata appena riformata, ma l’agricoltura stessa deve essere ripensata nell’interesse non solo degli agricoltori, ma di tutto il continente. Anche perché – varata ormai nel 1962 e evoluta nel corso degli anni per adattarsi alle circostanze economiche ed alle esigenze dei cittadini – la PAC 2023-2027 è stata pensata su misura per un aiuto concreto alle ambizioni del del Green Deal europeo, della strategia “Dal produttore al consumatore” e della strategia sulla biodiversità.
Autosufficienza dell’agricoltura
Gli obiettivi sono precisi: tutelare gli agricoltori dell’Ue perché possano avere un tenore di vita ragionevole; affrontare i cambiamenti climatici e la gestione della sostenibilità delle risorse naturali; sostenere gli agricoltori e migliorare la produttività agricola; tutelare e preservare i paesaggi e le zona dell’Ue; sostenere e mantenere in vita l’economia rurale.
Autosufficienza sembra essere il nuovo motto: dal punto di vista agricolo, l’Europa oggi dipende troppo dalle importazioni e perde la sfida della competitività, e anche gli scenari di guerra degli ultimi anni non hanno certo migliorato la situazione. E allora ecco che il dossier agricoltura promette di essere cruciale per il futuro e uno dei temi più importanti su cui la politica dovrebbe mettere la testa in vista del prossimo voto europeo.