Home SPETTACOLI EVENTI Roma Summer Fest, il programma del 2024: il calendario

Roma Summer Fest, il programma del 2024: il calendario

Torna come ogni anno il Roma Summer Fest, organizzato dalla Fondazione Musica per Roma, che porterà nella Capitale mostri sacri della scena pop e rock, oltre che dei grandi interpreti e delle nuove proposte della musica italiana e internazionale. Il festival, che ha come obiettivo esplorare nuove sonorità, che spaziano dall’etnico all’elettronico e al crossover, è stata presentato oggi. La rassegna si svolge nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica da giugno a settembre.

Quest’anno, la rassegna è dedicata a Ernesto Assante. La Fondazione Musica per Roma, in linea con il suo impegno per la diffusione della cultura della sostenibilità, ha pianificato una serie di iniziative volte a coinvolgere sia il pubblico che gli artisti durante il Roma Summer Fest.

Roma Summer Fest, il calendario

La rassegna si apre con l’esibizione dei The National il 3 giugno, che torneranno in Italia dopo due anni per presentare i loro nuovi album “The First Two Pages of Frankenstein” e “Laugh Track”.
Tra i grandi ritorni di quest’anno ci sono i Simple Minds, che si esibiranno in due date. Come ha dichiarato il New York Times, la loro performance del 2022 alla Wembley Arena li ha riportati “in voga e in grande forma”.

A settembre, per la prima volta al Roma Summer Fest, si esibirà il disc jockey, produttore e beatmaker britannico Fatboy Slim il 4 settembre. È uno dei principali esponenti del big beat, genere che fonde hip hop, breakbeat, rock e R&B, insieme ai The Chemical Brothers, The Prodigy e The Crystal Method.

Daniele Pitteri, Ad di Fondazione Musica per Roma, ha dichiarato: “Roma Summer Fest organizzata dalla Fondazione Musica per Roma è ormai riconosciuta tra le più importanti manifestazioni musicali a livello internazionale nel luogo di spettacolo più grande d’Europa. Il nostro obiettivo è quello di aumentare ogni anno sempre di più il livello qualitativo e la varietà della nostra programmazione da un lato per aprirci a nuovi pubblici, in special modo la fascia più giovane, dall’altro per attirare sempre di più gli spettatori che già ci seguono con attenzione.”

Conclude Pitteri: “Il numero di spettatori del Roma Summer Fest, sempre in crescita e ogni anno maggiormente differenziato, dimostra che proporre una stagione estiva dinamica, ricca di sonorità diverse, che propone band storiche, mostri sacri del rock o del pop, solisti e virtuosi di fama internazionale assieme ad artisti più giovani e a esploratori di sonorità etniche o elettroniche o crossover è una formula che incontra i favori del pubblico e che intercetta anche spettatori non residenti che arrivano in città attirati dalla nostra proposta”.