Le città Fantasma: sono decine i borghi abbandonati del Lazio, luoghi ricchi di fascino e di mistero.

Le città fantasma del Lazio

Da Celleno a Monterano, da Roccasecca a Monte Antuni, in questa puntata andiamo alla scoperta di alcuni borghi abbandonati laziali, le cosiddette “ghost town”.

Celleno: il borgo fantasma

In compagnia del sindaco Marco Bianchi, si inizia con Celleno, paese in provincia di Viterbo, vittima di un fenomeno di erosione che ha fatto crollare molte costruzioni dell’antico centro storico.

Ma i cittadini di Celleno non si sono persi d’animo, trasformando il borgo abbandonato in un centro di attrazione turistica, facendo del nome di “borgo fantasma” un vero e proprio brand e organizzando nell’antico centro, ormai disabitato, concerti ed eventi.

Monterano: il genio del Bernini

Altra città fantasma del Lazio è Monterano, un borgo abbandonato a cavallo fra Settecento e Ottocento, immerso all’interno di una splendida riserva naturale.

Ad accompagnarci fra le chiese, i palazzi, le fontane, le case diroccate dell’antica Monterano è Francesco Stefani, autore di molte opere sul borgo ed ex sindaco di Canale Monterano.

Anche qui si viaggia immersi nel fascino di costruzioni abbandonate e natura, in un luogo arricchito dalla mano di un genio come Gian Lorenzo Bernini, che qui costrui palazzi e fontane.

Roccasecca e Monte Antuni

Il nostro tour virtuale fra le città fantasma del Lazio, prosegue nel sud della regione, a Roccasecca e Monte Antuni, altri luoghi abbandonati dai propri abitanti ma che mantengono intatta la propria bellezza.

In quest’ultima parte ci accompagna Victor Nunzi, ricercatore, esperto di antiche città abbandonate, di cui ha studiato le vestigia in tutto il mondo, dalle Ande alla Mesopotamia.

E’ lui a spiegarci i motivi del grande fascino esercitato ovunque dalle città fantasma, col loro mix di bellezza, malinconia, sacralità e mistero.