Ostia, al via i lavori per il ripristino della navigabilità deò Canale dei Pescatori

Ospite in collegamento Silvia Tocci, direttrice “Ostia TV“

A seguito dell’avvio dei lavori di livellamento per la navigabilità del Canale dei Pescatori ieri pomeriggio è stata convocata una commissione sul posto dal Presidente della Commissione Lavori Pubblici e Mobilità del Municipio X Leonardo Di Matteo. Nell’occasione è stato fatto il punto della situazione sugli interventi di dragaggio iniziati il 5 marzo.

“I lavori riguardano il livellamento e ripristino della navigabilità del Canale dei Pescatori nel tratto compreso tra il ponte del Lungomare e la foce – dichiarano l’assessore ai Lavori Pubblici e Patrimonio Guglielmo Calcerano e il presidente della Commissione III Lavori Pubblici e Mobilità Leonardo di Matteo – Questo intervento consentirà tra l’altro di realizzare il ripascimento della spiaggia immediatamente a levante del canale, riutilizzando il materiale di risulta del dragaggio”.

“Siamo particolarmente soddisfatti del proficuo lavoro congiunto con l’Assessore  alle Infrastrutture e Lavori Pubblici di Roma Capitale Ornella Segnalini  perché ci troviamo nella delicata fase transitoria successiva al passaggio della delega al litorale (che include anche il Canale dei Pescatori) dal Municipio al Comune, e per assicurare l’intervento abbiamo dovuto affrontare una serie di complessi problemi burocratici, riguardanti l’organizzazione degli uffici e la disponibilità dei fondi sui rispettivi capitoli di bilancio che siamo comunque  riusciti a risolvere in tempi brevi”. 

“Durante la commissione abbiamo potuto constatare l’avvio dei lavori e continueremo passo dopo passo a monitorare i lavori finché non saranno terminati garantendo – continuano l’assessore Calcerano e il presidente Di Matteo – alla comunità dei pescatori di Ostia, che opera presso il Canale, la prosecuzione delle loro importante attività e la navigabilità in sicurezza in quanto per la nostra amministrazione ha sempre rappresentato la priorità”. 

“Ringraziamo – concludono Calcerano e Di Matteo – l’assessore ai Lavori Pubblici e Infrastrutture di Roma Capitale Ornella Segnalini, il Direttore del Coordinamento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale Ernesto Dello Vicario, il Direttore della Direzione Tecnica del Municipio Gabriele Sani, il  Comandante della delegazione di Spiaggia di Ostia Francesco Babusci  dove, insieme ognuno per le proprie competenze, abbiamo lavorato per la salvaguardia della sicurezza nella navigabilità del canale, e questo sarà il percorso che  insieme al rilancio del canale dei pescatori continueremo a perseguire insieme con tutti gli enti preposti”.

Ostia, a fuoco un chiosco a Capocotta. Gualtieri: “Non riusciranno a intimidirci”

“Nel pomeriggio a Ostia è andato a fuoco uno dei chioschi di Capocotta, proprio uno di quelli che lunedì 11 marzo, dopo un’attesa di 24 anni, avremmo rimesso a bando. È un fatto preoccupante e ne andranno chiarite le cause nel più breve tempo possibile”. 

Lo afferma il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

“In questi mesi, con il Dipartimento Ambiente, abbiamo fatto un lungo lavoro per tornare in possesso di tutti i lotti, iniziando a riscuotere i canoni arretrati e a far sanare gli abusi. Adesso, se qualcuno pensa di intimidirci non ci riuscirà. Noi andiamo avanti per la nostra strada. Domani (oggi, ndr) – aggiunge il Primo Cittadino – metteremo a bando gli altri lotti, con gli stessi obiettivi: salvaguardare i servizi e la sicurezza per le tante persone che vivono e fanno vivere Capocotta e, al tempo stesso, difendere trasparenza e legalità” conclude Roberto Gualtieri.

Secondo quanto si apprende, ad andare a fuoco intorno alle 18 di domenica 10 marzo parte del Mecs Village, uno dei chioschi di Capocotta, il tratto di spiagge libere esteso tra Ostia e il comune di Torvaianica.  L’impianto che è stato avvolto dalle fiamme si trova al chilometro 8 della via Litoranea. 

Vedi anche: Brucia il chiosco a Capocotta 

Sul posto sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco di Pomezia e di Ostia. La struttura era già stata interessata da un incendio nel 2021 ed era stata sequestrata per abusi edilizi contestati al gestore. Nei giorni scorsi era stato disposto il dissequestro con il ritorno al comune di Roma che aveva avviato l’iter per l’affidamento con gara pubblica.

L’incendio, su cui indagano i carabinieri di Pomezia e del quale non si esclude la matrice dolosa, è così avvenuto alla vigilia della messa a gara. Dopo 24 anni di proroghe nelle concessioni da parte del Campidoglio, i chioschi, come stabilito dal Consiglio di Stato, sono stati tolti ai gestori e riaffidati al comune di Roma che con un bando dovrà riassegnarne la gestione.

A Ostia la cerimonia di consegna del “Premio Donna dell’Anno”: chi sono le donne premiate

“Anche quest’anno, come è ormai consuetudine, si è svolta la cerimonia di consegna del Premio Donna dell’Anno”.

Lo dichiara in una nota Silvia Fiorucci, Presidente della Commissione Pari Opportunità Municipio X.

“Ad ospitare l’iniziativa la Sala consiliare Massimo Di Somma alla presenza del presidente Mario Falconi, di alcuni rappresentanti istituzionali, cittadini, comitati di quartiere e associazioni che hanno indicato delle eccellenze femminili del nostro territorio distinte in diversi ambiti e, mai come quest’anno, c’è stata una significativa adesione. La grande partecipazione non può che farci piacere e onore”.

“Ogni donna è speciale nella sua unicità, le candidature arrivate ci raccontano storie intense e l’8 marzo è un momento per stare insieme e condividere emozioni ed esperienze. – spiega la consigliera Fiorucci – La Commissione Pari Opportunità riesce ad entrare in contatto reale con i cittadini e questo non può che farci piacere. Sedici le menzioni d’onore attribuite ad altrettante donne alle quali sono state consegnate le pergamene”.

A far da cornice all’iniziativa, la Mostra Collettiva di Arte Contemporanea, aperta al pubblico dal 6 all’8 marzo presso il Chiostro del Palazzo del Governatorato, in piazza della Stazione Vecchia 26, Ostia. Dopo la premiazione, un brindisi simbolico e augurale al Village Ostia, bene confiscato alla criminalità, oggi a disposizione di tutto il territorio ostiense.

Le donne premiate qui

“Donne e potere l’eredità della Roma dei Cesari e la sua influenza sul ruolo femminile”

uccesso per il convegno che si è svolto presso il Senato della Repubblica, nella splendida sala Zuccari, giovedì 7 marzo, organizzato dal Centro Studi Italianità, in collaborazione con Nazione Futura e con il Gruppo Storico Romano, su iniziativa del Senatore Andrea De Priamo e con la partecipazione della consigliera capitolina, dott.ssa Maria Cristina Masi.

A introdurre il convegno il Senatore Andrea De Priamo, che ha ringraziato gli organizzatori e ha espresso il suo supporto a iniziative culturali come queste: “Un convegno che ha un significato profondo e per questo ringrazio il consigliere Maria Cristina Masi e tutti gli organizzatori in particolare la professoressa Caterina Raganella di Italianità.

Un convegno originale, in cui vedremo come è fondamentale tenere presente il passato per andare avanti, ci sono ancora tanti e ingiusti ostacoli che vanno superati e si può fare anche grazie a queste iniziative. Nel nostro caso, il nostro partito è quello a cui appartiene la prima donna in Italia Presidente del Consiglio, l’on. Giorgia Meloni. Nella società c’è bisogno delle capacità di tutti, di donne e uomini, ciò che conta è che ci siano pari opportunità a parità di condizioni”, ha concluso il Senatore.

A aprire il convegno l’organizzatrice, presidente del Centro Studi Italianità, la prof.ssa Caterina Raganella, che ha spiegato lo scopo dell’approfondimento, cioè mettere a confronto il ruolo femminile nella politica e nella società romana, ai tempi degli imperatori, con la realtà attuale, per capire meglio le conquiste raggiunte oggi e le eredità provenienti dal passato ancora da debellare.

Le donne dell’antica Roma che si sono distinte e sono state ricordate come Augustae, garanti di valori necessari agli imperatori per comunicare le loro virtù ai cittadini, e quindi raffigurate anche sulle monete, non sono però mai andate davvero al comando e non venivano a loro riconosciuti ruoli ufficiali riuscendo eppure a essere fondamentali nel cambiamento del corso della storia.

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