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Design for Peace, il progetto degli architetti per l’Ucraina. Presentazione domani a Roma

Il progetto ‘Design for Peace’ coinvolge la comunità degli architetti italiani nella ricostruzione post-bellica delle città ucraine. Il Convegno ‘Ricostruire la pace’, in programma domani a Roma, illustrerà i risultati di questa iniziativa che ha visto l’impegno dei professionisti italiani a favore dei colleghi e studenti ucraini rifugiati in Italia a seguito dell’invasione russa.

Il progetto Design for Peace

Grazie alle ‘Linee guida per l’accoglienza’ predisposte dal Consiglio nazionale degli architetti, è stato possibile aprire le porte degli studi e organizzare workshop di collaborazione per elaborare progetti di ricostruzione.

La Mostra itinerante, presentata in varie città europee, è stata un momento significativo di condivisione e solidarietà che sarà raccontato nel libro ‘Design for Peace’.

Architetti italiani e studenti ucraini in collaborazione per la pace

Il progetto ‘Design for Peace’, ideato dal Cnappc e dall’Ordine degli architetti di Roma e Provincia, ha permesso la collaborazione tra professionisti italiani e giovani rifugiati provenienti dall’Ucraina.

Grazie al sostegno finanziario del Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale, sono state organizzate iniziative di formazione e workshop sulla ricostruzione post-bellica.

L’iniziativa ha coinvolto anche l’ambasciata d’Ucraina in Italia che ha indicato le aree prioritarie per l’intervento. La Mostra itinerante, che ha toccato diverse città europee, ha rappresentato un momento di condivisione e sensibilizzazione sul tema della pace e della solidarietà internazionale.

Il libro ‘Design for Peace’

Il convegno di domani presenterà il libro ‘Design for Peace – Un progetto della comunità degli Architetti Ppc per la pace, l’accoglienza e la ricostruzione’, che racconta l’esperienza di cooperazione e solidarietà tra architetti italiani e studenti ucraini.

A due anni dall’invasione russa dell’Ucraina, questo progetto rappresenta un esempio di come l’architettura possa essere al servizio della pace e della ricostruzione post-bellica.

La partecipazione attiva della comunità degli architetti italiani dimostra l’importanza di un impegno concreto e condiviso per affrontare le emergenze umanitarie e promuovere la cultura della pace a livello internazionale.

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