Il Museo dell’Ara Pacis ha registrato un enorme afflusso di visitatori per gli iconici scatti di Helmut Newton. Dopo quattro mesi dall’apertura, avvenuta l’18 ottobre 2023, e con una media di 400 ingressi al giorno, l’esposizione verrà prorogata di una settimana, prolungando la chiusura fino al 17 marzo.

Le mostre a Roma

In occasione del ventennale dalla sua scomparsa (Berlino, 1920 – Los Angeles, 2004), il Museo dell’Ara Pacis rende omaggio a Helmut Newton con una grande retrospettiva. Gli oltre 200 scatti in mostra, di cui 80 presentati per la prima volta, sono accompagnati da riviste e documenti che illustrano l’unicità e lo stile di un’icona della fotografia del Novecento, che definiva il suo lavoro come fotografo ritrattista con le parole: “Il mio compito è sedurre, divertire e intrattenere”.

Museo Ara Pacis, mostra prorogata

L’esposizione, curata da Matthias Harder, direttore della Helmut Newton Foundation, e da Denis Curti, direttore artistico de Le Stanze della Fotografia di Venezia, è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Marsilio Arte. Organizzata da Zètema Progetto Cultura e Marsilio Arte, in collaborazione con la Helmut Newton Foundation di Berlino e con il sostegno di Rinascente. Vogue è il Fashion Partner, Ferrovie dello Stato Italiane è il Travel Partner, mentre La Repubblica, Rai Cultura e Rai Pubblica Utilità sono i Media Partner. Radio Monte Carlo è la radio ufficiale e il catalogo è pubblicato da Taschen.

Il percorso espositivo ripercorre la vita, sia personale che professionale, dell’artista i cui scatti hanno segnato la storia della fotografia, apparendo sulle copertine dei più importanti magazine di moda. Sei capitoli cronologici narrano l’evoluzione fotografica di Newton, dai suoi inizi negli anni Quaranta e Cinquanta in Australia fino agli ultimi anni di attività, con tappe fondamentali come gli anni Sessanta in Francia, gli anni Settanta negli Stati Uniti, e gli Ottanta tra Monte Carlo e Los Angeles.

La mostra ‘Helmut Newton. Legacy’ è stata progettata per essere accessibile al più ampio pubblico possibile, in linea con l’impegno della Sovrintendenza Capitolina per l’accessibilità, grazie alla collaborazione con Rai Pubblica Utilità, Rai Cultura, il Dipartimento Politiche sociali e Salute – Direzione Servizi alla Persona di Roma Capitale e Cooperativa Segni d’Integrazione – Lazio, e con Radici Società Cooperativa Sociale.