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Trattori alle 20 sul Grande Raccordo Anulare: “Pronti ad azioni eclatanti”

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La protesta dei trattori è attesa sul Grande Raccordo Anulare a Roma, intorno alle 20 di venerdì 9 febbraio, dopo che il corteo si è mosso in giornata verso il centro della città, dopo giorni di presidio lungo la Nomentana, per raggiungere il Circo Massimo. I mezzi hanno sventolato la bandiera tricolore mentre attraversavano la città, ricevendo applausi, segni di approvazione e gesti di solidarietà dai cittadini. Una volta raggiunto il Colosseo, i trattori sono rientrati al presidio.

La protesta dei trattori sul GRA. Anas: “Rallentamenti”

Tuttavia, in serata è stata annunciata una nuova fase della protesta, con la marcia serale sul Grande Raccordo Anulare (GRA) e una parte degli agricoltori pronti ad intraprendere “azioni eclatanti”.

Anas ha avvertito gli automobilisti dei possibili rallentamenti: “Dalle 20 alle 23 è previsto il transito del corteo dei trattori lungo la carreggiata interna del GRA. Squadre Anas saranno impegnate lungo il percorso per gestire la viabilità e fornire indicazioni agli utenti”.

Il corteo, come comunicato dalla Questura e dalla Prefettura, attraverserà la corsia di sorpasso del GRA partendo dallo svincolo della Nomentana, percorrendo l’intero anello del raccordo (68 chilometri) prima di uscire nuovamente dallo svincolo della Nomentana.

Il corteo annullato

Dopo una trattativa in Prefettura, i responsabili del movimento Riscatto Agricolo hanno deciso di annullare l’iniziativa in programma per il giorno, optando invece per un sit-in con una decina di veicoli. Tuttavia, è stato confermato il corteo serale sul GRA, previsto per le 20.

Alcuni agricoltori hanno annunciato azioni eclatanti, esprimendo la loro frustrazione verso il governo e richiedendo le dimissioni del ministro responsabile. Il presidio di oggi potrebbe essere solo il prologo di una protesta più ampia, prevista per la settimana successiva, che coinvolgerà altre categorie lavorative.

Intanto, circa cinquecento lavoratori rimangono presenti nelle aree di sosta alle porte della città, continuando a sensibilizzare l’opinione pubblica e mantenendo i presìdi per non incrinare il supporto ricevuto dalla popolazione fino ad oggi.