Dal 6 all’11 febbraio, il Teatro India di Roma ospiterà la rappresentazione di “Boston Marriage” di David Mamet, con la regia di Giorgio Sangati e le interpretazioni di Maria Paiato, Mariangela Granelli e Ludovica D’Auria. La pièce, ambientata negli Stati Uniti alla fine dell’Ottocento, si svolge in un salotto dove due dame e una cameriera si ritrovano per una conversazione che, nonostante le apparenze, svelerà dettagli inaspettati.
Lo spettacolo “Boston Marriage”
Il termine “Boston Marriage” era utilizzato nel New England tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo per descrivere la convivenza tra donne indipendenti economicamente dagli uomini.
Il testo di Mamet, noto autore teatrale e cinematografico, richiama l’attenzione su un periodo in cui il tema dell’omosessualità e le questioni di genere erano dibattute, esplorando le tensioni tra valori conservatori e spinte progressiste.
La trama
La trama segue la storia di Anna, padrona di casa, che cerca di riavvicinarsi a Claire, una sua ex-compagna, sfruttando la protezione di un uomo ricco che la mantiene.
Tuttavia, le intenzioni di Claire sono diverse, e la loro riunione si trasforma in una commedia rocambolesca, coinvolgendo anche la giovane cameriera.
L’autore
David Mamet, premio Pulitzer e candidato agli Oscar per le sue sceneggiature, offre con “Boston Marriage” un piccolo capolavoro teatrale che gioca con il linguaggio, l’allusione e il paradosso. L’autore si diverte a parodiare la prosa pomposa dell’epoca, creando un’opera che, dietro l’apparente assurdità, mira a ribaltare la realtà attraverso uno scherzo raffinato.
La pièce promette di offrire al pubblico una commistione di divertimento e ambizione artistica, ispirandosi a opere teatrali di autori come Tennessee Williams e Oscar Wilde. Con un approccio giocoso, Mamet cerca di stupire e divertire gli spettatori, mantenendo un sottofondo di sottile scandalo che era peculiare del periodo in cui il testo è stato scritto nel 1999.