Ancora un grave incidente a Roma per fuochi d’artificio inesplosi. Due ragazzini di 13 anni sono rimasti feriti dopo aver raccolto petardi inesplosi da terra. I due li avrebbero riaccesi provocando l’esplosione che li ha feriti gravemente. Uno avrebbe perso un occhio mentre l’altro è rimasto gravemente ferito a una mano. È accaduto oggi lunedì 22 gennaio intorno alle 17 in via Borutta in zona Borghesiana periferia Est della Capitale.
Roma, raccolgono petardi inesplosi in strada: feriti due ragazzini di 13 anni
I feriti sono stati trasportati al policlinico Casilina e all’ospedale Bambino Gesù dove sono stati ricoverati. La prognosi al momento è riservata. I due ragazzini rischiano di perdere in un caso una mano e nell’altro l’occhio.
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A dare l’allarme sarebbero state delle persone che si trovavano a passare nella zona tra via Borutta e via Tinnura. Le chiamate di soccorso hanno fatto arrivare sul posto le ambulanze con i sanitari del 118 e gli agenti del commissariato Casilino che indagano per ricostruire l’esatta dinamica del grave incidente.
Bisognerà verificare se la versione fornita coincida con quanto accaduto. E’ possibile che i petardi siano rimasti in strada dopo i festeggiamenti di Capodanno. Notte, quella del primo dell’anno, nella quale sono rimaste ferite 17 persone tra cui cinque bambini. Un bilancio che ha visto due persone gravemente ferite alle mani e un ragazzo è ricoverato in prognosi riservata.
Fuoco d’artificio inesploso sulla spiaggia a Nettuno
Solo due settimane fa un fuoco d’artificio inesploso è stato scoperto sulla spiaggia a Nettuno, sul litorale a sud di Roma. A far scattare l’intervento dei carabinieri della Compagnia di Anzio è stata la segnalazione di un passante che correttamente invece di avvicinarsi con una rischiosa operazione fai da te ha chiamato il 112 spiegando di aver notato il petardo sulla spiaggia in via Eolo, altezza stabilimento Bellavista.
Davanti a quello che è risultato essere un artifizio pirotecnico artigianale, e perciò ancora più pericoloso é stato richiesto l’intervento dei Carabinieri Artificieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Roma che lo hanno rimosso in sicurezza.
