A “Roma di Sera” il primo video ce lo mandano Luca Laurenti e Roberto Lattanzi, che ci mostrano un’immensa discarica a Ponte di Nona, tra la stazione e il “Parco archeologico” confinante. Una distesa incredibile di calcinacci, elettrodomestici e vestiario, addirittura “compattato” con mezzi meccanici.

“E’ evidente che ci ha scaricato – commenta Maurizio Marchini dei lavoratori “Ama”, Ass. “Lila” – sarà addirittura qualche camion industriale, magari da fuori Roma. Non ci sono telecamere, ma soltanto i New Jersey che però si possono aggirare facilmente. Sappiamo che l’area è sotto sequestro, ma da tanto tempo…”.

A rispondere c’è Chiara Del Guerra, Assessora del Municipio VI. “Purtroppo c’è un’inchiesta che va avanti già da due anni – spiega -, ma finché non terminerà non possiamo fare nulla come istituzione. Quei parcheggi servivano per un nucleo residenziale che non si è fatto, ma anche al parco vicino che è molto bello, fatto come opera a scomputo. Ma anche il parco stesso avrebbe bisogno di manutenzione, ma l’area non è stata ancora presa in carico dal Dipartimento capitolino. Finita l’indagine potremmo immaginare di fare la bonifica come intervento in danno del privato, anche se è un intervento molto costoso come Municipio…”.

A Trastevere, rione massacrato da scritte e “tag” sui muri in ogni dove, i residenti e tre associazioni hanno cominciato a ripulire i muri “fai da te” e in molti casi lo scenario è già cambiato in meglio.

“Sono molto contenta stavolta – dice la battagliera portavoce del “Comitato Emergenza Trastevere” Simonetta Marcellini – e anche emozionata, come tanti residenti, per quello che stiamo facendo, anche grazie al Municipio che ha consentito questo meccanismo. Per ora ci stiamo autofinanziando, insieme ai commercianti, e appena arriva una nuova scritta, la andiamo a ripulire, scegliendo anche la tonalità giusta del colore rispetto alle tinte originarie dei palazzi”.

“E’ un’iniziativa che merita un grandissimo plauso – commenta Roberto Tomassi di “Diario Romano” – perché far tornare il decoro grazie ai privati è un segnale forte, che speriamo sia da esempio per altri quartieri, a meno che non si considerino quelle scritte inutili opere d’arte, come qualcuno ancora sostiene. L’esempio dei cittadini spero stimoli il Municipio I a metterci anche del suo come finanziamento”.

L’associazione “Civico 17” ha presentato la 14° edizione de “Il Calendario della Gente Gentile”, dove ogni mese c’è la storia di un cittadino – commerciante, insegnante, o altro – che si è distinto per i suoi atti di generosità verso gli altri e di “gentilezza”. E in un bel video passano in rassegna facce e storie di buone pratiche in vari quartieri, tutte segnalate dai romani. Anche questa è Roma!