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Roma, folla di vip e tanta commozione al premio Vincenzo Crocitti

Alcuni nomi rimangono stampati nella memoria delle persone. Uno di questi è l’indimenticato e indimenticabile Vincenzo Crocitti.

Alcuni nomi rimangono stampati nella memoria delle persone, talmente impressi che anche il tempo non potrà mai cancellarli. Uno di questi è l’indimenticato e indimenticabile Vincenzo Crocitti, l’attore scomparso nel settembre del 2010 noto a tutti per essere il figlio di Alberto Sordi in Un borghese piccolo piccolo, film del 1977 diretto da Mario Monicelli. E poi ancora per Carabinieri, Un medico in famiglia, I Cesaroni e molto altro. Nel 2012 il giovane autore Francesco Fiumarella ha ideato il Premio intitolato a questo grande ed inimitabile artista, non che amico, premio del quale domenica 10 dicembre si è svolta l’XI Edizione.

Vincenzo Crocitti, il premio in suo onore

“La nostra mission – dice Francesco Fiumarella – è quella della valorizzazione artistica, culturale sia a livello nazionale che internazionale. Logicamente il tutto è dedicato a Vincenzo Crocitti che fu mio grandissimo amico che purtroppo è venuto a mancare nel 2010. Noi per la sua umiltà e professionalità, nel 2013 ho deciso di istituire questo evento e fortunatamente è diventato un evento importante, però sempre con una filosofia basata sull’umiltà, sull’umanità e come dicevo prima sull’estrema valorizzazione e rinascita culturale e artistica.”

Premiare la meritocrazia, attestare il talento consegnando i “VINCE AWARD” a personaggi noti e far emergere professionalità meno conosciute in ambito Cinema, Tv, Radio, Sport, Musica, Letteratura, Giornalismo… Cultura e Spettacolo. È questa la vera essenza del premio. Non sarebbe possibile citare tutti gli artisti a cui sono andati gli ambiti riconoscimenti, ma una cosa è certa: il messaggio a e da ogni singolo premiato è stato quello di insistere e persistere nella propria carriera.

“Ogni volta che un attore viene premiato – racconta Elisabetta Pellini – è una grande emozione perché sono tantissimi gli sforzi che si fanno e quindi il premio è un po’ il coronamento di tutti gli sforzi.”

“Vedo delle nuove generazioni che meritano veramente. Quindi il consiglio che vi do è forza, forza, forza, daje, daje, daje” dice Gianni Franco, con grande ironia e consapevolezza del lavoro che svolge quotidianamente.

Per tutti, nessuno escluso, questo premio permette ogni anno di ricordare il lavoro artistico e la grande umanità di un uomo che ha dato tanto al mondo dello spettacolo. Quale miglior modo quindi per rendergli omaggio facendo conoscere la sua arte e la sua figura di artista “piccolo piccolo”, ma proprio per questo grande?

“Ho conosciuto Vincenzo Crocitti, un bravissimo ragazzo, l’ho avuto come attore in un mio film. È stato bravissimo, molto educato e molto simpatico, spiritoso. Quando ho saputo che non c’era più, ho avuto un gran dolore” racconta Pier Francesco Pingitore, drammaturgo, regista, sceneggiatore e autore televisivo italiano.