Home PROGRAMMI EXTRA Gli italiani riscoprono il piacere della scrittura: perché? – IL SERVIZIO

Gli italiani riscoprono il piacere della scrittura: perché? – IL SERVIZIO

Qui la copertina che introduce al tema della puntata di Extra del 28 novembre 2023: “Gli italiani riscoprono il piacere della scrittura: perché?”

Gli italiani amano scrivere, forse più che leggere… almeno stando alle statistiche che pure – lo sappiamo – vanno maneggiate con cautela. Nel paese in cui si comprano sempre meno quotidiani e in cui sei persone su 10 dicono di non riuscire a leggere neppure un libro all’anno, ogni giorno nelle librerie sbarcano alcune centinaia di titoli nuovi. E non a caso, verrebbe da dire, perché dopo il 2020 il mercato letterario ha ripreso a salire in modo sostenuto, con incrementi di anno in anno in doppia cifra.

Ci sono più lettori e si comprano più libri e i sociologi spiegano questo trend con uno dei pochi effetti collaterali positivi della pandemia e delle restrizioni del lockdown. Costretti in casa, limitati negli spostamenti per settimane, in molti hanno riscoperto il piacere della lettura per disintossicarsi da tv e social network. Ma quel periodo fuori dall’ordinario ha anche favorito un ritorno di fiamma per la scrittura: scrivere era un modo per passare il tempo, certo, ma anche esorcizzare le paure, riordinare le idee, provare a razionalizzare il presente

scrittura

La scrittura cominciava con “Caro diario”

Un tempo sarebbero stati i “cari diari” a raccogliere gli effetti di questi flussi di coscienza. Oggi – complici i vantaggi delle tecnologie – pensieri in libertà ma anche riflessioni, racconti e poesie sono subito pubblici: sui social network, sui blog o sui siti veri e propri e talvolta in libri a conferma di come talvolta lasciare andare i nostri pensieri in libertà possa già essere una forma letteraria. Certo non tutti i libri nascono per andare in libreria ma talvolta, quando capita, hanno anche successo…

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