Home NOTIZIE CRONACA Stazione Anagnina, senza fissa dimora trovato morto in un parcheggio

Stazione Anagnina, senza fissa dimora trovato morto in un parcheggio

Alle 8:30 di questa mattina, i carabinieri di Cinecittà hanno rinvenuto il corpo senza vita di un uomo romeno di 52 anni, senza fissa dimora, all’interno del parcheggio della stazione degli autobus di Anagnina. I militari, avendo notato l’uomo riverso a terra, hanno immediatamente contattato il 118, ma purtroppo i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.

Dalle prime indagini emerge che la causa della morte potrebbe essere attribuita a un arresto cardiocircolatorio, presumibilmente causato da autosoffocamento. La salma è stata trasferita all’ospedale di Tor Vergata, dove è stata resa disponibile per i familiari dell’uomo.

Senza fissa dimora, gli altri casi a Roma

senza fissa dimora
immagine di repertorio 

E’ di pochi giorni fa la notizia di un altro uomo senza fissa dimora trovato morto in strada. L’uomo, di circa cinquant’anni, è rimasto senza vita sul marciapiede di via Tuscolana, all’altezza di Cinecittà, per circa tre ore e mezzo. L’intervento della polizia mortuaria è avvenuto solo successivamente per la rimozione del cadavere.

Anche in quel caso, secondo una prima ricostruzione si sarebbe trattato di un malore. A segnalare l’accaduto sono stati alcuni passanti che hanno assistito al suo crollo sul marciapiede, che hanno prontamente chiamato i soccorsi. Nonostante i tentativi di rianimazione da parte di un medico presente, l’uomo è purtroppo deceduto istantaneamente.

Questa estate a perdere la vita è stato Giorgio, un 73enne italiano senza fissa dimora seguito da tempo dai Volontari dell’Unità di Strada della Croce rossa.

“Siamo arrivati con la nostra unità Psd – hanno raccontato i volontari dopo la morte – e lo abbiamo trovato sotto la pioggia all’obelisco di piazza Mignanelli. Ci siamo resi conto sin da subito che non stava bene e per questa ragione abbiamo chiamato il 112. Purtroppo, subito dopo, l’uomo ha perso i sensi e, constatata una grave crisi respiratoria, siamo intervenuti con il massaggio cardiaco, nel tentativo di ossigenarlo. Purtroppo all’arrivo del 112 è stato constatato il decesso”.