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Cane caduto a via Frattina, parla la proprietaria del rottweiler

E’ di ieri la notizia di un cane di razza rottweiler precipitato dal secondo piano di un palazzo in via Frattina che ha colpito una donna di 28 anni incinta che stava passando proprio in quel momento.

La donna, colpita dal cane caduto dal secondo piano, è stata trasportata d’urgenza al policlinico Umberto I dove è ricoverata sottoposta a strettissimo monitoraggio. Il rottweiler, invece, è morto poco dopo la caduta.

La proprietaria era in casa quando ha sentito un tonfo. A quel punto si è affacciata e ha assistito alla scena. Dopo essersi preoccupata per la donna colpita, ha cercato di capire anche come stesse il cane, Cody, morto poco dopo.

Parla la proprietaria del rottweiler

Intervistata da Repubblica, mentre si era recata in ospedale per accertarsi delle condizioni della donna colpita, la proprietaria del rottweiler ha spiegato la sua versione dei fatto, ricostruendo quei momenti. Secondo la donna non le sarebbe stato permesso di avvicinarsi al suo cane: “Non me lo hanno permesso. Ma perché? Perché? Io e il mio compagno non abbiamo potuto fare nulla. Lui lo avrebbe preso in braccio e portato dal medico. E invece il veterinario è arrivato dopo due ore, quando ormai era morto dopo un’agonia. Mi sentirei meglio se avessi potuto fare qualcosa»”.

La donna racconta poi com’era il cane: “Aveva undici mesi, lo avevo preso al canile quando aveva quattro mesi, ero disperata perché mi era morto un altro cane e io ho sempre avuto cani. Ne ho altri due e cinque gatti. Era un cane tranquillissimo, che veniva trattato benissimo, 500 euro di cibo al mese, vi assicuro che mangiava meglio di tutti noi. Non era aggressivo”.

Aggiunge: “Non so perché l’ha fatto, forse la sua attenzione è stata attirata da qualcosa e da qualcuno che era sotto. È impossibile da spiegare. Era un cane intelligente, non è possibile. Queste cose le fanno gli stupidi. Lui andava sugli scogli e sceglieva quello meno appuntito. I miei figli hanno detto “è uno scherzo”. Ho avuto tanti cani, era il più intelligente di tutti”.