Due giovanissimi insospettabili del litorale romano sono stati arrestati per spaccio di droga dai carabinieri di Ostia che sono intervenuti dopo aver visto strani movimenti intorno ad un’auto lasciata in una zona isolata del X Municipio.
L’operazione è partita nella tarda serata di ieri giovedì 19 ottobre quando i militari hanno notato due giovani mentre abbandonavano una macchina in via Ceneselli nella zona di Dragona.
Una volta tornati sul posto i due sono stati bloccati dai carabinieri che hanno perquisito la macchina dove erano stati nascosti oltre 30 kg di droga. Stupefacente da cui si sarebbero potute ricavare circa 300mila dosi.
30 chili di droga nell’auto a noleggio: in manette due ragazzi
All’interno dell’auto a noleggio infatti sono stati trovati due borsoni, il primo con all’interno 13 chili di marijuana divisa in buste e nell’altro 19 chili di hashish suddivisi in dosi. Inoltre c’erano anche più di 1.400 euro in contanti.
Le segnalazioni dei residenti
E’ stato a quel punto che i militari, intervenuti proprio grazie alle segnalazioni di alcuni residenti, hanno deciso di perquisire le abitazioni dei due ragazzi nel quartiere all’Infernetto, senza però trovare altro stupefacente.
I due giovani di 18 e 21 anni, entrambi incensurati, sono stati arrestati con l’accusa di detenzione per fini di spaccio. Il giudice, che poco fa ha convalidato l’arresto, ha disposto i domiciliari con braccialetto elettronico.
Il blitz nella case popolari a Ostia
Solo pochi giorni fa i carabinieri sono intervenuti nelle palazzine dei Lotti mettendo fine a una piazza di spaccio da 3mila euro al giorno con un via vai di acquirenti da soddisfare h24.
L’operazione anti droga è scattata all’alba di martedì scorso e ha portato all’arresto di 10 persone per detenzione e cessione di sostanze stupefacenti continuata in concorso.
La droga veniva nascosta nei luoghi comuni dei palazzi, ascensori, cantine e mansarde, usando in alcuni casi gli involucri di plastica dei noti ovetti di cioccolata per confezionare dosi.
A capo dell’organizzazione un 40enne di Ostia, già noto alle forze dell’ordine, ma a gestire l’attività illegale c’erano anche due donne: una 53enne moldava e una 35enne italiana, incinta al settimo mese di gravidanza.
Per fidelizzare pusher, pali e vedette c’era non solo la paga fissa ma anche “benefit”: pranzi, cene pagati e la possibilità di alloggiare in una mansarda o in una cantina del comprensorio dei “lotti”.