Momenti di paura su un volo United Airlines partito da New York e diretto a Roma allo scalo internazionale di Fiumicino. Mercoledì scorso un Boeing 777 decollato dall’aeroporto Newark Liberty è stato costretto a invertire la rotta e tornare indietro allo scalo nel New Jersey dopo un presunto problema di pressurizzazione. 

Paura sul volo da New York a Roma della United Airlines

A bordo del volo United Airlines 510 c’erano 14 membri dell’equipaggio e 270 passeggeri che sono stati poi riprotetti su un altro volo destinazione Roma. Lo riporta il New York Post che cita fonti del Post. Secondo il racconto del quotidiano l’aereo avrebbe perso quota precipitando in dieci minuti per oltre 28mila piedi.

A quel punto è stato necessario tornare indietro ed effettuare un atterraggio di emergenza. Il rientro all’aeroporto internazionale Newark Liberty è stato necessario “per far fronte a una possibile perdita di pressione in cabina”, ha detto in un comunicato un portavoce della United Airlines, riporta il New York Post.

A bordo del Boeing 777 c’erano 14 membri dell’equipaggio e 270 passeggeri: “atterrati in sicurezza”

“Il volo è atterrato in sicurezza e non c’è mai stata alcuna perdita di pressione nella cabina” ha aggiunto il portavoce della compagnia aerea. I passeggeri diretti in Italia poi sono stati sbarcati dal Boeing 777 e sono stati trasferiti su un altro aereo, ha detto United Airlines, con il quale hanno raggiunto Roma.

Anche la Federal Aviation Administration, l’ente responsabile della regolamentazione dei voli negli Stati Uniti, ha affermato, riporta il DailyMail che l’aereo ha avuto un “problema di pressurizzazione”, e che per questo ha dovuto invertire la rotta.

Il quotidiano britannico spiega inoltre che secondo i dati del volo,  l’aereo sarebbe passato da un’altitudine di 37mila piedi a 8.700 piedi in soli dieci minuti. Sarebbe quindi precipitato per circa 28mila piedi, oltre 8,5 chilometri.