
“Biglietti dopati”, così l’assessore ai Grandi Eventi, Turismo, Sport e Moda di Roma Capitale, Alessandro Onorato ha definito i biglietti del Colosseo, che da tempo vengono venduti a prezzi fino a 5 volte superiori di quelli normali da bagarini che riescono a venirne in possesso in grandi quantità attraverso il sito del monumento.
In un video pubblicato su Instagram, Onorato ha sollevato critiche pesanti sulla gestione dei prezzi dei biglietti del Colosseo da parte del Ministero dei Beni Culturali, del Ministro Sangiuliano e della Sovrintendenza Archeologica del Colosseo, presieduta dalla Dottoressa Russo.
Le parole di Onorato
“Bisogna fermare la vergognosa ‘vendita dopata’ dei biglietti del Colosseo che, sui canali paralleli ed esteri, arrivano a prezzi davvero folli. Un fenomeno odioso che danneggia l’immagine di Roma, i turisti e i tour operator che rispettano le regole,” ha dichiarato Onorato, facendo eco alle preoccupazioni di molti residenti e operatori turistici.
Il problema denunciato dall’assessore riguarda il modo in cui i biglietti per il Colosseo vengono distribuiti e rivenduti. Onorato ha comparato la situazione a quella delle vendite dei biglietti per i concerti delle band più famose, in cui i biglietti esauriscono in pochi secondi solo per riapparire sui siti di rivendita a prezzi gonfiati.
“I bot si accaparrano i biglietti”
“Questo sito stupendo è gestito non dal Comune di Roma, altrimenti saremmo già intervenuti, ma è gestito dal Ministero dei Beni Culturali, dal Ministro Sangiuliano e dalla Sovrintendenza Archeologica del Colosseo la Dottoressa Russo. Ebbene che cosa succede? Che il biglietto costa 16 euro più le prevendite, ma appena provi a comprarlo immediatamente non riesci perché ci sono società organizzate soprattutto all’estero che con acquisti diciamo multipli con i cosiddetti ‘bot’ si accaparrano tutti i biglietti l’utente o le agenzie romane/italiane turistiche non li trovano più,” ha denunciato Onorato.
Il risultato di questa pratica è che i visitatori, sia locali che internazionali, si trovano ad affrontare prezzi esorbitanti per poter visitare uno dei siti più emblematici di Roma. Il biglietto standard, che dovrebbe costare 16 euro più le prevendite, viene rivenduto a prezzi che variano da 50 a 100 euro o più, rendendo l’esperienza del Colosseo inaccessibile per molti.
Conclude Onorato: “A noi risulta che i biglietti messi in vendita ogni giorno da almeno 7 mesi a questa parte proprio per visitare il Colosseo, il plafond, sono circa 11.000 al giorno. Nel periodo pre pandemico erano oltre 20.000 questo vorrà dire che a fine 2023 mentre Roma avrà fatto il record degli arrivi turistici, mai così tanti turisti sono venuti a Roma, il Colosseo venderà meno biglietti del periodo pre pandemico, perché proprio non li mette in vendita”. Tutto questo “è un gravissimo danno di immagine per Roma. Ministro Sangiuliano, Dottoressa Russo, è giunta l’ora di intervenire: cos’altro dobbiamo aspettare?”.