
La Roma sta vivendo un inizio di stagione da dimenticare, e la recente sconfitta contro il Milan ne è stata la testimonianza più recente. Il cammino sin qui è stato estremamente deludente, con solo una vittoria nelle ultime 10 partite di Serie A. Questo rende la situazione ancor più allarmante per i tifosi romanisti, che non assistevano a un avvio così negativo dal lontano 1950-51.
Una delle maggiori preoccupazioni riguarda il rendimento dei nuovi acquisti. Sebbene Romelu Lukaku sia stato il colpo principale dell’estate, non ha potuto ancora rendersi utile. Sono solo 8 i punti su 30 disponibili conquistati dalla Roma nelle ultime 10 di campionato. Anche la partita precedente contro l’Atalanta si è conclusa con una sconfitta, evidenziando che ci sono dei problemi profondi da affrontare.
Mentre l’attacco è sempre stato il tallone d’Achille della Roma di Mourinho, quest’anno anche la difesa ha mostrato delle crepe. Sei gol subiti in tre gare è un campanello d’allarme da non sottovalutare. Alcuni protagonisti delle stagioni precedenti, come Rui Patricio e Smalling, stanno inoltre attraversando un periodo difficile.
I nuovi faticano
I nuovi arrivi giallorossi non stanno ancora dimostrando il loro valore. Ndicka non ha ancora giocato nemmeno un minuto, mentre la conferma di Llorente non ha dato i risultati sperati. Da valutare ancota Kristensen.
Per quanto riguarda il centrocampo, Paredes, finora, sembra lento e privo di idee. Renato Sanches, nonostante abbia mostrato lampi di talento, ha subito un infortunio muscolare che ne mette in discussione la stabilità fisica.
In tutto questo, c’è anche l’interrogativo su Azmoun, il quale deve ancora dimostrare il suo impatto in squadra. La Roma deve lavorare per superare il periodo difficile: Mourinho avrà molto da fare per cercare di tirare fuori il meglio dai nuovi acquisti.