17.2 C
Roma

Variante Eris del Covid-19: sintomi, diffusione e efficacia dei vaccini

Negli ultimi tempi, la variante Eris del Covid-19 ha guadagnato terreno negli Stati Uniti e sta gradualmente espandendo la sua influenza a livello mondiale. La variante EG.5 ha catturato l’attenzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): designata come una mutazione “di notevole interesse”, Eris condivide un profilo di rischio globale similare alle varianti già esistenti.

Ciò si traduce nell’osservazione che Eris non si distacca in modo significativo dalle forme preesistenti del virus che hanno segnato la nostra esperienza fino ad ora. La sorveglianza da parte dell’OMS, attualmente in corso, non ha suscitato preoccupazioni particolari da parte dei vari paesi.

Sebbene Eris detenga il predominio negli Stati Uniti, non manca in Cina, Corea del Sud, Giappone e Canada. Esempi di contagio si sono registrati anche in paesi quali Italia, Australia, Singapore, Regno Unito, Francia, Portogallo e Spagna.

I rischi della variante Eris

È importante mantenere la prospettiva: la variante Eris non è sottoposta a questa attenzione a causa di rischi imminenti. L’OMS è impegnata in un monitoraggio attento poiché vi è la possibilità che la mutazione possa intraprendere trasformazioni più sostanziali.

I sintomi manifestati da questa nuova variante del Covid rimangono fedeli alle tratti distintivi della malattia: febbre, tosse, mal di gola, affaticamento, secrezioni nasali e perturbazioni del senso del gusto e dell’olfatto. La durata della malattia si aggira, in media, tra i 3 e i 7 giorni.

Effetto dei vaccini contro la variante Eris del Covid-19

La variante Eris, secondo le valutazioni attuali, costituisce un rischio limitato per la salute pubblica su scala globale. Questo dato può fungere da deterrente contro allarmismi ingiustificati.

La dichiarazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità dello scorso maggio ha ribadito che il Covid-19, nonostante la sua persistenza, non rappresenta più un‘emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale. In merito all’EG.5, l’OMS ha comunicato quanto segue:

La variante EG.5 può vantare una diffusione più ampia e una maggiore capacità di replicazione, ma, fino ad oggi, non vi sono indicazioni di incremento nella gravità del decorso della malattia.

Per quanto attiene ai vaccini in uso, è cruciale menzionare che la variante Eris è caratterizzata da un profilo aminoacidico spike inerente al ceppo XBB.1.5. Questa caratteristica denota una maggiore somiglianza con le varianti XBB rispetto alle precedenti iterazioni dei vaccini. N

Nonostante ciò, le versioni riformulate dei vaccini, previste per l’autunno prossimo, si prevede che offriranno una protezione più solida nei confronti della EG.5, in confronto alle controparti preesistenti.

Continua a leggere su radioroma.it

Leggi Anche

Inter-Lazio, missione Europa: le probabili formazioni

Lazio a caccia di punti per l'Europa, l'Inter per festeggiare, davanti al proprio pubblico,...

Roma-Genoa, i giallorossi salutano l’Olimpico: le probabili formazioni

Ultima casalinga ed ennesimo sold out stagionale per la Roma. In un Olimpico gremito,...

Monza-Frosinone, in Lombardia per la salvezza: le probabili formazioni

Frosinone in campo, questo pomeriggio alle 15, contro il Monza, in una gara fondamentale...

De Rossi: “Accordo in 10 minuti per il prolungamento. Emozionante incontrare Gilardino e Strootman”

De Rossi: "Dobbiamo capire le condizioni di Dybala" Daniele De Rossi, tecnico della Roma, ha...

ARTICOLI CORRELATI

Inter-Lazio, missione Europa: le probabili formazioni

Lazio a caccia di punti per l'Europa, l'Inter per festeggiare, davanti al proprio pubblico,...

Roma-Genoa, i giallorossi salutano l’Olimpico: le probabili formazioni

Ultima casalinga ed ennesimo sold out stagionale per la Roma. In un Olimpico gremito,...

Monza-Frosinone, in Lombardia per la salvezza: le probabili formazioni

Frosinone in campo, questo pomeriggio alle 15, contro il Monza, in una gara fondamentale...