E’ finita in tragedia una domenica di svago al lago di Bracciano per un giovane di 30 anni residente a Roma che è stato soccorso dopo essersi tuffato nello specchio d’acqua davanti ad amici e parenti.
Il ragazzo di origini cinesi si era allontanato dalla riva per una nuotata. Dopo un po’ però non vedendolo tornare sulla spiaggia gli amici e i familiari hanno dato l’allarme e alcuni bagnanti si sono tuffati nel lago. I soccorritori sono riusciti a portarlo a riva e hanno tentato delle manovre di rianimazione.
Bracciano, si tuffa e annega nel lago: morto 30enne
Sul posto sono intervenuti quindi i sanitari del 118 che hanno continuato i tentativi disperati per poi trasportarlo in ospedale, riporta il Messaggero, dove però è morto poco dopo l’arrivo. Sul corpo sarà effettuata l’autopsia per chiarire le cause del decesso.
Al momento l’ipotesi più accreditata è che si sia trattato di un malore fatale. Il dramma si è consumato nel pomeriggio di ieri domenica 7 agosto sulla spiaggia di Trevignano Romano all’altezza di via della Rena. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Bracciano.
Ancora una tragedia: malori fatali
Nelle scorse settimane due persone sono morte dopo aver fatto il bagno nel lago. Angelo è scomparso in acqua sul litorale di Anguillara Sabazia dopo essersi tuffato da un pedalò a un centinaio di metri dalla riva lo scorso 29 giugno. Le ricerche per trovare il 19enne originario delle Isole Mauritius si sono concluse nel peggiore dei modi il tre luglio quando il corpo senza vita è stato individuato e recuperato dai vigili del fuoco.
Malore fatale invece sul lago di Martignano per una donna di 43 anni morta dopo essersi fatta il bagno insieme alla figlia. Entrambe avrebbero accusato un malore poco dopo essere entrate in acqua. La figlia è stata elitrasportata in ospedale, mentre per la 43enne non c’è stato nulla da fare.