Preoccupano ancora i livelli di qualità dell’aria nei dintorni dell’impianto di rifiuti a Ciampino, teatro di un devastante rogo lo scorso 29 luglio. I livelli di diossina rilevati dalla centralina posta a soli 600 metri dal complesso gestito da EcoLogica 2000 hanno mostrato un netto aumento, spingendo le autorità a estendere l’allarme anche ai Castelli Romani e altri 7 comuni.
Il governatore della regione, Francesco Rocca, ha emesso prescrizioni specifiche per otto comuni dell’area dei Castelli, al fine di tutelare la salute dei cittadini. Le misure riguardano Ciampino, Marino, Albano, Grottaferrata, Castel Gandolfo, Ariccia, Lanuvio e Frascati. Tuttavia, nessuna raccomandazione è stata emessa per Roma Capitale.
Per i comuni circostanti Ciampino, che fanno parte dell’area Asl Roma 6, invece, è stata sottolineata la necessità di adottare prudenza, come tenere chiuse porte e finestre, limitare l’uso dei climatizzatori pulendo i filtri, igienizzare accuratamente frutta e verdura e ridurre gli spostamenti. Il governatore Rocca ha affermato che non esistono “zone rosse”, e l’aria della regione è costantemente monitorata dai tecnici dell’Arpa.
Incendio Ciampino, i dati aggiornati
I dati più recenti forniti dall’Arpa Lazio, relativi al 31 luglio, mostrano un preoccupante aumento della diossina nell’aria rilevata dalla centralina vicina all’impianto. I valori sono saliti a 6,1 pg/m3, rispetto alla soglia di rischio indicata dall’Oms di 0,1-0,3 pg/m3. Questo rappresenta un valore circa 20 volte più alto rispetto al limite.
La quantità di diossine rilevate il giorno dell’incendio era di 3,3 pg/m3, salite a 4 pg/m3 il 30 luglio e poi aumentate ulteriormente a 6,1 nella rilevazione del 31 luglio. Anche i valori del benzopirene, una sostanza altamente cancerogena, sono in aumento. Al 31 luglio, i valori sono stati rilevati a 0,7 ng/m3, vicini alla soglia di rischio di 1 ng/m3 (il 29 luglio erano di 0,3, mentre il 30 di 0,1). Al momento, stanno ancora elaborando i dati relativi alla centralina posizionata all’interno dell’impianto.