All’altezza di via di Malafede, sulla via Cristoforo Colombo, c’è un sottopasso che è previsto dal Piano regolatore che però da tempo sembra essere caduto nel dimenticatoio.
“È stato approvato un ordine del giorno collegato al l’assestamento di bilancio che chiede al sindaco e alla giunta di attivarsi per la realizzazione del sottopasso sulla via Cristoforo Colombo, progetto già finanziato anni fa che non ha però mai visto la luce, arenandosi nel pantano della burocrazia e della poca determinazione politica” ha detto Mariacristina Masi, consigliera capitolina di Fratelli d’Italia.
Cosa prevede l’opera
L’opera prevede un abbassamento del piano stradale di sei metri per un tratto di strada lungo quasi mezzo chilometro. Si è pensato alla realizzazione di una rotatoria a livelli sfalsati che servirà anche ad eliminare l’incrocio con via di Malafede. Il costo dell’operazione era di 11 milioni, passati poi a 6,9 milioni con il ribasso d’asta del 28%. Tutto ciò però non è mai diventato neanche cantiere, i lavori non sono mai iniziati per problemi legati anche alla tenuta idraulica nel vicino fosso del Fontanile. Ci sono stati sondaggi archeologici che sono stati realizzati su tre dei quattro settori in cui si è pensato di realizzare l’opera. In più anche un’interrogazione presentata dal M5S alla fine del 2022.
“Il prossimo passo – ha detto la consigliera Masi – sarà quello di chiedere una Commissione e di definire i motivi per cui, nonostante il traffico sulla via Colombo diventi sempre più insostenibile, i lavori non siano mai iniziati. Questo ordine del giorno, insieme alla richiesta di consiglio Straordinario sul ponte della Scafa intende rimettere in primo piano le opere necessarie per la viabilità e per lo sviluppo del X Municipio”.