Più di un romano su tre discute con il vicino. A quanto pare nei condomini o tra le villette non regna la tranquillità, anzi. Le motivazioni per le quali si litiga sono per il 30% dei casi i rumori molesti che si sentono e nel 26% i comportamenti sgraditi.
Prima della Capitale, al primo posto c’è Napoli con una media di 37% e dopo Roma, con il 34%. Un primato può comunque vantarlo. Roma è la città in cui si discute di più per la gestione degli animali domestici nel 21% dei casi. In Italia la media è del 14%.
La ricerca di Changes Unipol
Questi sono i risultati di una ricerca di Changes Unipol che è stata elaborata poi da Ipsos. C’è un dato molto significativo: il 24% dei romani dice di non aver relazioni con i vicini, la percentuale più alta in Italia. infatti solo l’8% dei condomini sono soddisfatti del rapporto con gli altri.
Per quanto riguarda le assemblee condominiali, il 73% dei romani non partecipa, mentre il 60% ne è insoddisfatto e c’è il 26% degli intervistati che vorrebbe farle da remoto. Il 40% reputa che l’operato dell’amministratore sia insufficiente, il 46% non ritiene giuste le spese condominiali, troppo alte.
Una città metropolitana che, nel rapporto con il vicinato, fa però emergere alcune criticità importanti: quasi un romano su quattro ammette di non aver rapporti e anche in questo caso si tratta della percentuale più alta in Italia. «L’area metropolitana di Roma si conferma complessa nella sua socialità. Le relazioni tra condomini sono sporadiche e poco intense, forse anche a causa di situazioni abitative molto affollate (l’area si caratterizza per condomini con molte famiglie rispetto al totale Italia e al totale delle aree metropolitane)», spiega Stefania Conti, director Financial Services di Ipsos.