Sono iniziati oggi i lavori di realizzazione della nuova stazione metro a Piazza Venezia. Presenti, alla cerimonia di inaugurazione, il vicepremier Salvini e il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che si sono riuniti per dare il via ufficiale a questo ambizioso progetto.
L’obiettivo è quello di concludere il cantiere entro 10 anni, ma con l’intento di accelerare i tempi: avrà un costo record di 700 milioni di euro. La stazione raggiungerà una profondità di 45 metri, con la possibilità di scendere fino a 85 metri, su 8 livelli interrati. Saranno presenti 6 ascensori, 27 scale mobili e 110 metri di banchine, garantendo così un servizio efficiente e accessibile.
Durante i lavori, sono previsti 66.000 metri cubi di scavo archeologico, con l’obiettivo di recuperare e valorizzare reperti di grande valore storico. In particolare, saranno realizzati tre accessi diretti alle aree museali di Palazzo Venezia, del Vittoriano e dei Fori Imperiali, compreso un ascensore vetrato che offrirà una vista panoramica suggestiva.
L’atrio museale, situato al livello -1, è stato progettato in collaborazione con la Soprintendenza archeologica per esporre i reperti ritrovati durante gli scavi, offrendo così una preziosa testimonianza del passato. Durante la realizzazione della stazione, lungo il tracciato originale della via Flaminia, saranno reintegrati elementi storici significativi, come la facciata di un edificio con “tabernae” e le grandi aule rettangolari degli “auditoria” di Adriano. Questi reperti, riportati alla luce durante le indagini archeologiche a piazza Madonna di Loreto, saranno valorizzati e restituiti al pubblico.
Per garantire la sicurezza dei beni culturali circostanti e consentire gli scavi in profondità, sono state utilizzate tecniche innovative. In particolare, due macchine chiamate “talpe” hanno scavato le gallerie che collegano il Colosseo ai Fori Imperiali fino a Piazza Venezia.