Sit-in questa mattina a piazzale Clodio per chiedere “giustizia per Aldo”. Nel tribunale penale di Roma oggi si celebra la prima udienza del processo all’uomo che lo scorso ottobre ubriaco alla guida ha provocato l’incidente sul Gra nel quale ha perso la vita Aldo Abbrugiati un ragazzo 20enne di Fiumicino. Il rischio per i genitori è che l’investitore che ha chiesto il patteggiamento possa non scontare neanche un giorno di carcere.
E così con “il dolore, il cuore a pezzi, la vita stravolta” la famiglia ha deciso di battersi affinché il loro impegno possa “salvare la vita di altri figli”. A comunicare la manifestazione di oggi è un post diffuso dalla famiglia con il profilo Facebook di Aldo.
Il post della famiglia di Aldo Abbrugiati
“Il giorno 5 aprile 2023 alle ore 10:30 a piazzale Clodio a Roma si dibatterà la causa che ha visto l’omicidio di Aldo e che purtroppo potrebbe essere anche l’ultima, in quanto l’imputato ha chiesto il patteggiamento cavandosela con neanche un giorno di carcere. Affinché questo non avvenga abbiamo bisogno del vostro supporto, del TUO supporto!”.
“L’intento è che questi processi abbiano il rilievo che meritano perché è di vite umane che stiamo parlando. Nessuna condanna potrà restituirci Aldo, ma una giusta pena potrà fungere da monito, affinché altri giovani non muoiano invano e non rimangano morti impunite. È con l’aiuto dell’attenzione pubblica e i media che si potrà cambierà la gestione ‘leggera’ di queste cause” prosegue la famiglia di Aldo.
“Certezza della pena per omicidio stradale”
“L’occasione è unica e crediamo che la vostra presenza può cambiare l’attuale stato delle cose, così da evitare morti innocenti e che autisti in stato di ebrezza si mettano alla guida con la licenza di uccidere. La vita di Aldo non è stata vana, mostriamo che gli amici che ha avuto, le relazione che ha creato i legami sono reali ed esistono ancora. Per mostrare tutto questo e far vedere come Aldo ha effettivamente influenzato anche un po’ le nostre vite, abbiamo bisogno del vostro aiuto. Certezza della pena per omicidio stradale!” conclude il post.
(eg)