Home NOTIZIE POLITICA Roma, Gualtieri ricorda Astorre: “Gli devo motlissimo”

Roma, Gualtieri ricorda Astorre: “Gli devo motlissimo”

Manifestazione Tutela Roma Sud

Un minuto di silenzio per Bruno Astorre, il senatore del Pd morto in Senato il 3 marzo scorso. Così si è aperta l’odierna Assemblea Capitolina, durante la quale anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri si è unito nel ricordo di Astorre, con cui ha condiviso molti anni di militanza politica: “E’ difficile ricordare in quest’aula Bruno Astorre e trovare le parole per esprimere il dolore e lo sgomento che la sua improvvisa scomparsa ha lasciato in tutti noi”, dice Gualtieri nelle parole riportate da Askanews.

Ha aggiunto il sindaco, ricordando Astorre: “In tanti anni di militanza comune, non ho mai visto Bruno disattendere un impegno preso e mai l’ho visto tirarsi indietro nella battaglia politica, anche nei contesti più complicati e più difficili. Personalmente gli devo moltissimo, e come molti penso di poter dire che in questi anni il suo consiglio e il suo supporto sono stati determinanti in tanti passaggi delicati e importanti”.

“Abbiamo perso soprattutto una persona straordinaria, un uomo dolce, mite, sensibile, che ha sempre saputo unire alla grande intelligenza e autorevolezza conquistate sul campo, delle doti umane fuori dal comune – dice ancora Gualtieri. – Delle qualità che fanno sì che l’ondata di commozione che la sua improvvisa morte ha suscitato sia stata e sia larga e profonda, e vada oltre la sua comunità politica”.

“Bruno – ha aggiunto Gualtieri – aveva la capacità rara di esercitare leadership forte in modo consensuale, unitario rispettando sempre i propri interlocutori, e mettendolo a sintesi con pazienza e cura. Sotto la sua guida – ha aggiunto Gualtieri – il Pd del Lazio è divenuto un punto centrale del sistema politico, e ha sempre goduto del rispetto degli avversari che hanno riconosciuto a Bruno la sua serietà, capacità di analisi e ruolo di guida. La scomparsa di Bruno ci lascia un dolore immenso un vuoto difficile da colmare e insieme la responsabilità di ricordarlo come merita e di tenere viva l’eredità ricca e importante che ci ha trasmesso. Roma Capitale si stringe intorno a Francesca, alla famiglia, agli affetti, agli amici, ai colleghi. Ciao Bruno, non ti dimenticheremo mai”.

G.