Nove pusher sono stati arrestati questa mattina dai carabinieri in un blitz scattato alla prime luci dell’alba tra Ladispoli e Cerveteri. L’indagine è partita lo scorso giugno con l’arresto a Ladispoli di un 58enne, già noto ai carabinieri, trovato con una importante quantità di cocaina e di denaro contante.
Gli investigatori hanno da lì ampliato il cerchio fino a smantellare l’intera piazza di spaccio arrivando fino ai “cavallini”, vale a dire i corrieri della droga. Secondo quanto ricostruito il market della droga vantava la sicura disponibilità di cocaina, non facendo però neanche mancare agli acquirenti marijuana, hashish e anche qualche pasticca di derivazione sintetica.
Bastava un messaggino per prendere appuntamento e ritrovarsi tra i tavolini di un bar del centro, piuttosto che lungo strade più periferiche dove per uno passaggio lampo bastava una stretta di mano. La cadenza degli scambi, prevalentemente mattutini, era pressoché oraria.
Gli spacciatori trovavano poi una soluzione per qualsiasi esigenza: se l’avventore non poteva muoversi da casa per qualunque ragione, lo stupefacente gli veniva consegnato pressoché a domicilio, talvolta utilizzando anche monopattini o biciclette elettriche proprio come un ciclofattorino.
Botte a chi vendeva droga di bassa qualità
Secondo gli elementi indiziari raccolti dai Carabinieri, anche i clienti passavano alle vie di fatto, rivalendosi su chi non garantisse che la sostanza approvvigionata fosse di “adeguato” livello. E’ così che un 37enne di Ladispoli, spacciatore, è stato malmenato sotto casa proprio per non aver fornito ad altri “colleghi” sostanze di adeguato livello.
L’attività investigativa dei Carabinieri ha consentito di cristallizzare oltre 100 episodi di cessione di sostanze stupefacenti, sequestrati circa 10 kg di sostanze stupefacenti di varie tipologie e oltre 6.000 euro in contante.
(eg)