Invece di smaltire regolarmente i classici rifiuti di cantiere li abbandonavano per strada in un’area di parcheggio alla periferia est di Roma trasformata in una maxi discarica a cielo aperto. Dopo una serie di appostamenti ieri mattina le pattuglie della Polizia di Roma Capitale hanno posto sotto sequestro la discarica abusiva di 4500 metri quadri nella zona di Ponte di Nona.
Dal monitoraggio della discarica gli agenti del Gruppo SPE (Sicurezza Pubblica Emergenziale), diretti da Stefano Napoli, hanno individuato due persone, di circa 50 anni, responsabili di aver abbandonato in diverse occasioni, tutte documentate, calcinacci, lamiere, pannelli, provenienti da alcuni cantieri. Materiale trasportato senza alcuna autorizzazione con un furgone che è stato posto sotto sequestro. I due sono stati denunciati per violazione del Testo Unico in materia ambientale.
Tuttora in corso indagini per risalire ad altri responsabili. Ovvero chi ha usato il sistema illegale per liberarsi dei rifiuti riuscendo così a evitare i costi di smaltimento.
L’intervento è partito a seguito di una precisa attività di indagine, volta al contrasto del trasporto e dello sversamento illegale di rifiuti. Il più delle volte si tratta di soggetti strutturati in vere e proprie organizzazioni pronte al recupero, allo smaltimento e talvolta anche alla gestione di materiali e scarti di lavorazione provenienti da officine, garage, attività di traslochi o da privati, che vengono abbandonati su strada, nei campi o, come in questo caso, in un’area pubblica adibita a parcheggio.
(eg)